Finalmente arrivano gli aumenti in busta paga da aprile ad agosto 2024. I prossimi mesi si prospettano particolarmente favorevoli per circa 3.000 lavoratori impiegati nel CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi.
Qualcuno potrebbe pensare che stia succedendo qualcosa di strano, mentre altri, invece, attendono ansiosamente gli aumenti in busta paga, dovuti nella maggior parte dei casi al rinnovo del contratto, con il riconoscimento di una tantum da corrispondere nel mese di luglio e non solo.
Dall'altra parte, però, per il periodo estivo, qualcuno avrà diritto anche alla quattordicesima e alla possibilità di ricevere il rimborso delle somme versate a titolo di imposta nel 2023.
Per comprendere appieno la distribuzione degli aumenti in busta paga, è necessario considerare le variazioni previste per i lavoratori con CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi di Confcommercio e Confesercenti
Sembra che gran parte dei lavoratori potranno godere dell’aumento in busta paga a partire dal mese di aprile fino al mese di agosto 2024.
Si tratta semplicemente della seconda tranche degli incrementi dovuti per il rinnovo del contratto. Va detto che si tratta di disposizioni normative che prevedono aumenti degli stipendi anche per il 2025 e gli anni successivi, fino a febbraio 2027.
Secondo quanto riportato da Money.it, gli aumenti in busta paga iniziano da aprile e perdurano fino ad agosto, variando in base al livello contrattuale del CCNL. Pertanto, per il mese di aprile 2024, sono previsti i seguenti aumenti:
Per i lavoratori coperti dal CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi di Confcommercio e Confesercenti, la quattordicesima mensilità è riconosciuta entro il 1° luglio 2024. Si tratta di un importo corrispondente alla media della mensilità percepita per almeno 12 mesi. Per i lavoratori con meno di un anno di anzianità, spetta un importo parziale della quattordicesima calcolato sulla base delle mensilità effettivamente retribuite.
Tuttavia, è importante notare che l'accredito della quattordicesima nel cedolino di giugno potrebbe comportare il superamento dell'importo soglia previsto per lo sgravio contributivo del 6 o 7%, con conseguente perdita dell'incentivo in busta paga, seppur limitatamente al periodo di riferimento.
Per quanto riguarda l'indennità una tantum prevista per il mese di luglio, si tratta di un aumento variabile in base al livello contrattuale del CCNL. Di seguito sono riportati gli importi previsti per luglio 2024: