12 Apr, 2024 - 13:48

Firme Europee 2024, Democrazia Sovrana Popolare diffida il Campidoglio. Rizzo: “Ci ostacolano perché diamo fastidio”

Firme Europee 2024, Democrazia Sovrana Popolare diffida il Campidoglio. Rizzo: “Ci ostacolano perché diamo fastidio”

Democrazia Sovrana Popolare diffida il Comune di Roma e lo accusa di intralciare le operazioni di raccolta delle firme necessarie per consentire ai partiti interessati di partecipare alle Elezioni Europee in programma l’8 e il 9 giugno 2024.

Alla base della diffida il rifiuto del Campidoglio - secondo quanto denunciato da DSP - di fornire ai cittadini i moduli per l’apposizione delle firme come previsto dalla legge. La diffida al Comune e al sindaco Roberto Gualtieri è stata depositata nelle scorse ore.

Il coordinatore nazionale del partito, Marco Rizzo, intervistato da Tag24, parla di una scelta politica da parte dell’amministrazione capitolina. Il comune di Roma, da noi contattato, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Europee 2024, Democrazia Sovrana Popolare diffida il Campidoglio. Rizzo: Ci ostacolano perché diamo fastidio.

D: Democrazia Sovrana Popolare ha diffidato il Comune di Roma, perché?

R: Abbiamo deciso di diffidare il Comune di Roma perché ha rifiutato di mettere a disposizione dei cittadini i moduli per la raccolta delle firme necessarie per la partecipazione delle liste alle Elezioni Europee. I comuni hanno la possibilità di ricevere i moduli e consentire ai cittadini di andare a firmare autenticando direttamente la firma davanti agli ufficiali dell’anagrafe. Il comune di Roma, e quindi tutti i Municipi, hanno rifiutato di fare questo prestandosi ad una valutazione politica di respingimento dei nostri moduli. Da qui la diffida al Comune e alla persona del sindaco.

D: La decisione vi è stata comunicata dal Comune?

R: No, siamo andati in tutti i municipi a portare i moduli e sono stati rifiutati.

Rizzo: "A Torino è accaduto lo stesso. Viviamo in uno stato in cui la Costituzione viene stracciata ogni giorno"

D: Per quale motivo?

R: La nostra formazione politica è una formazione politica nuova, ha come intendimento la sovranità del Paese. E’ una lista contro la guerra ed è una lista che ha una titolarità politica molto diversa sia dal centrodestra, sia dal centrosinistra. Evidentemente il sindaco, il Pd e le forze che governano Roma hanno intenzione di non consentire questo processo democratico di partecipazione alla nostra lista.

D: E’ la prima volta che accade?

R: No, abbiamo già avuto diverse difficoltà. A Torino è successa la stessa cosa e adesso i nostri legali stanno provvedendo a preparare una diffida anche in quelle città. Ma che ciò accada nella Capitale è la cosa più vergognosa.

L'appello del coordinatore di DSP: "Cercate sul nostro sito dove poter firmare ai banchetti nelle piazze"

D: Si avvicina la scadenza per la raccolta delle firme, quanto questa situazione sta danneggiando il suo partito?

Si può firmare fino alla fine del mese e questo ci pone in grosse difficoltà. Viviamo in uno Stato non di diritto, in uno Stato dove vigono i rapporti di forza. La Costituzione viene stracciata ogni giorno. Facciamo un appello a tutti i cittadini a guardare il sito di Democrazia Sovrana Popolare e vedere dove si può firmare presso i banchetti dove ci sono i nostri volontari.

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Maria Rita Esposito
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