15 Apr, 2024 - 22:46

Pensione anticipata, ritirarsi a 64 anni: requisiti contributivi, soglie di reddito, bonus e agevolazioni

Pensione anticipata, ritirarsi a 64 anni: requisiti contributivi, soglie di reddito, bonus e agevolazioni

È possibile ritirarsi a 64 anni per la pensione anticipata? Attualmente, sì, ma è fondamentale considerare la possibilità di modifiche nell'accesso al trattamento, in base all'evolversi del contesto politico e previdenziale. L'introduzione di nuovi parametri o cambiamenti normativi potrebbe alterare i requisiti per la pensione anticipata a 64 anni, limitando l'accesso al trattamento. Analizziamo insieme i requisiti, le soglie di reddito e gli altri vincoli per il pensionamento prima dei 67 anni di età.

Pensione anticipata ritirarsi a 64 anni

 Il cambiamento del sistema previdenziale è stato sancito dalla legge n. 213/2023 e è improbabile che in futuro vengano introdotte condizioni più favorevoli ai lavoratori. È evidente che l'uscita anticipata sarà gradualmente ridotta per favorire l'accesso alla pensione ordinaria.

Le modifiche apportate dalla legge di Bilancio hanno avuto un impatto significativo sui requisiti agevolati per l'accesso alla pensione anticipata.

Nel 2025, la mancanza di risorse potrebbe introdurre ulteriori rischi nel sistema previdenziale. Pertanto, sostenere le misure come Quota 103, Opzione donna e altre forme di pensione anticipata potrebbe rappresentare un grave problema per le finanze dello Stato.

Come smettere di lavorare prima della pensione?

Nel 2024, le restrizioni più significative riguardano coloro che non hanno accumulato contributi prima del 1996 o che hanno scelto la gestione Separata (art. 3 D.M. n. 282/1996). In quest’ultimo caso, le condizioni sono le seguenti:

  • devono avere meno di 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995;
  • devono avere almeno un contributo accreditato entro il 31 dicembre 1995;
  • devono possedere almeno 15 anni di contributi, di cui almeno 5 nel sistema contributivo, ovvero accumulati dopo il 1996;
  • devono avere almeno un contributo mensile versato nella gestione separata INPS.

È importante notare che per ritirarsi a 64 anni, l'importo dell'assegno deve superare 3 volte il valore del trattamento minimo vitale, ovvero circa 1.603,23 euro al mese (circ. INPS n.1/2024).

Se questo requisito non viene soddisfatto, l'accesso alla pensione viene posticipato a 67 anni con 20 anni di contributi, a condizione che l'importo della pensione non sia inferiore all'assegno sociale.

Se i requisiti non sono rispettati, l'età per l'accesso alla pensione viene ulteriormente posticipata a 71 anni, con 5 anni di versamenti contributivi effettivi.

Pensione anticipata e bonus lavoratrici

Per le lavoratrici con un figlio, l'importo soglia rimane fisso a 2,8 volte il trattamento minimo, mentre con due o più figli si riduce a 2,6 volte, ovvero circa 1.389,47 euro al mese.

Inoltre, la legge di Bilancio ha introdotto altre due novità. La prima è una finestra mobile di 3 mesi, mentre la seconda è un tetto massimo pari a 5 volte il trattamento minimo, ovvero 2.993,05 euro (2024). Quest'ultimo vincolo rimane in vigore fino al soddisfacimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia ordinaria (art. 24 co.6 D.L. n. 201/2011).

Pensione, ritirarsi 64 anni: quale reddito minimo

Secondo quanto riportato da ipsoa.it, per ritirarsi a 64 anni con la pensione anticipata nel 2024, è richiesta la presenza di un montante contributivo di almeno 402.044,56 euro.

Per calcolare il trattamento mensile, è necessario moltiplicare questo valore per il coefficiente di trasformazione del 5,184%, correlato all'età di 64 anni, ottenendo così un trattamento mensile di 1.603,23 euro, pari a 3 volte il trattamento minimo.

Tuttavia, sorge un problema. Non tutti i lavoratori hanno una carriera senza interruzioni contributive e soprattutto molto redditizia. Molti esperti concordano sul fatto che tali condizioni siano poco realistiche rispetto all'andamento lavorativo degli ultimi anni.

È noto, infatti, che per accumulare oltre 400.000 euro contributivi, è necessario versare almeno 18.000 euro all'anno. Cosa che peraltro prevede una remunerazione media di oltre 54.500 euro annui.

Per i liberi professionisti iscritti alla gestione Separata, il reddito medio previsto per accedere a tali condizioni dovrebbe essere almeno di 72.000 euro all'anno.

            

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Antonella Tortora
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