L'INPS, attraverso il messaggio n. 3550 pubblicato il 10 ottobre 2023, ha fornito chiarimenti essenziali sul recupero degli interessi di mora relativi ai ritardi nei pagamenti delle prestazioni di Trattamento di Fine Servizio (TFS) o Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Questa comunicazione si basa su istruzioni previgenti, consolidando le prassi relative agli interessi dovuti per ritardi imputabili alle Amministrazioni o agli Enti datori di lavoro. Se il TFR o il TFS viene pagato in ritardo, infatti, si possono ottenere gli interessi. Ecco come averli.
La legge n. 412 del 1991 stabilisce che l'INPS, come Ente gestore della previdenza obbligatoria, è responsabile del pagamento degli interessi di mora per ritardi nel versamento del TFS o del TFR. Importante è il riferimento alla prescrizione decennale per l'azione di recupero di questi interessi, come ribadito dal messaggio INPS e dalle note operative INPDAP n. 22 del 2008 e n. 35 del 2009. Questo termine di prescrizione indica che le azioni per il recupero degli interessi possono essere intraprese fino a dieci anni dopo il verificarsi del ritardo.
Il processo di recupero degli interessi di mora è iniziato automaticamente dall'INPS nei casi in cui i ritardi nei pagamenti del TFS o del TFR sono attribuibili alle responsabilità degli Enti datori di lavoro. Per gli interessi cumulati superiori a 12 euro, il recupero viene effettuato indipendentemente dall'ammontare, ma è programmato per il secondo semestre dell'anno fiscale.
Gli interessi di mora sono dovuti al beneficiario nel caso di ritardi di pagamento del TFS/TFR causati da inadempienze dell'Ente gestore. È fondamentale che i beneficiari attuino le loro richieste di recupero entro il termine legale di prescrizione decennale per assicurarsi il diritto agli interessi spettanti.
Per avviare una richiesta di recupero degli interessi di mora, il beneficiario deve presentare una domanda all'INPS, indicando chiaramente le circostanze del ritardo e l'importo degli interessi richiesti. Nel caso di contestazioni da parte delle Amministrazioni o degli Enti datori di lavoro, esiste una procedura dedicata, denominata "Rivalse Ente", attraverso la quale si possono gestire i ricorsi. Questa procedura è accessibile tramite l'Area riservata sul sito dell'INPS.
L'onere della prova, in caso di azioni di rivalsa, ricade sull'INPS, che deve dimostrare la responsabilità delle Amministrazioni o degli Enti datori di lavoro nel ritardo dei pagamenti. È importante che l'INPS mantenga una documentazione accurata e dettagliata di tutti i pagamenti e ritardi per facilitare il processo di recupero e minimizzare le contestazioni.
Il recupero degli interessi di mora viene gestito dall'INPS seguendo un calendario semestrale. Specificatamente, il recupero può essere avviato sia nel primo che nel secondo semestre dell'anno fiscale, a seconda dell'importo degli interessi accumulati:
Per i beneficiari o gli enti interessati a richiedere il recupero degli interessi di mora, è essenziale seguire i passaggi specificati dall'INPS:
L'INPS ha messo a disposizione un manuale dettagliato, accessibile nella sezione Contestazione Rivalse TFS/TFR dell'Area tematica Dipendenti pubblici: servizi per amministrazioni, enti e aziende sul sito istituzionale. Questo manuale offre ulteriori chiarimenti e istruzioni specifiche per navigare il processo di contestazione e recupero.