L'INPS ha annunciato l'implementazione di una nuova funzionalità che permette una gestione più efficace delle domande per il bonus asilo nido, che ricordiamo essere una misura di supporto finanziario destinata alle famiglie italiane volta a sostenere le spese per l'infanzia e a facilitare l'accesso ai servizi di cura per i bambini fino a tre anni. Pertanto, il bonus asilo nido risulta ormai in pagamento.
Il bonus asilo nido è un contributo economico destinato al pagamento delle rette di asili nido sia pubblici che privati, autorizzati dagli enti locali. Dal 2020, l'ammontare del bonus è stato incrementato fino a un massimo di 3.000 euro annui per bambino, in base all'ISEE minorenni del nucleo familiare.
Per accedere al bonus, le famiglie devono soddisfare specifici criteri:
Il bonus asilo nido è accessibile a genitori di minori nati, adottati o in affido temporaneo che soddisfano specifici requisiti di residenza e status legale in Italia:
Il richiedente deve essere il genitore che sostiene economicamente il minore e deve risiedere allo stesso indirizzo del bambino per il contributo legato alle forme di assistenza domiciliare.
Per le situazioni di adozione o affido, viene considerata la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e l'ingresso del minore in famiglia, mantenendo i requisiti sull'età del beneficiario.
Il bonus varia in base alla fascia ISEE del minore, con specifiche soglie e modalità di erogazione:
In assenza di un ISEE valido, viene erogato un importo forfettario di 1.500 euro annui. L'erogazione avviene attraverso vari metodi di pagamento, come bonifico domiciliato o accredito su conto corrente, a seconda delle preferenze espresse nella domanda.
Il bonus asilo nido comprende anche un supporto per le famiglie che necessitano di assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie. In questi casi, è richiesto un certificato medico che attesti l'impossibilità per il bambino di frequentare un asilo nido tradizionale. L'importo del bonus è identico a quello erogato per la frequenza di asili nido, basato sulla fascia ISEE.
L'INPS ha semplificato il processo di domanda per il bonus, eliminando la necessità di compilare il modello SR 163 dal 10 aprile 2020. Per mantenere il diritto al bonus, i beneficiari devono presentare mensilmente la documentazione che conferma i requisiti dichiarati.
Alcune informazioni utili:
Il bonus asilo nido non è cumulabile con altre detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido. La sua erogazione è soggetta a disponibilità di fondi annuali e viene gestita secondo l'ordine di presentazione delle domande.
L’INPS ha reso noto che già nelle ultime ore, a partire dal 20 aprile 2024, sono state messe in pagamento le prime domande accolte, dopo che è stata resa operativa la nuova funzionalità gestionale, che permette alle sedi territoriali INPS di gestire le istanze per il bonus.