22 Apr, 2024 - 10:38

CIGS dipendenti Alitalia: nuove direttive su integrazione salariale e pensione

CIGS dipendenti Alitalia: nuove direttive su integrazione salariale e pensione

A partire dal 1° gennaio 2024, sono entrate in vigore nuove disposizioni normative riguardanti il trattamento di integrazione salariale (CIGS) e le condizioni pensionistiche per i dipendenti di Alitalia – Società aerea italiana S.p.A e di Alitalia Cityliner S.p.A. Queste misure sono state stabilite per gestire la transizione verso la pensione dei lavoratori, rispecchiando una strategia mirata al sostegno economico fino alla maturazione dei requisiti pensionistici.

CIGS dipendenti Alitalia: le nuove misure: come funziona la certificazione dei diritti pensionistici

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, tramite il messaggio del 18 aprile 2024 n. 1536, ha delineato le modalità di certificazione dei diritti pensionistici applicabili ai dipendenti di Alitalia. Secondo le nuove disposizioni, il diritto alla pensione deve essere certificato entro il 31 ottobre 2024. Tale certificazione prende in considerazione sia i periodi di integrazione salariale che quelli oggetto di riscatto, ricongiunzione o trasferimento oneroso.

Per la certificazione, sono rilevanti i requisiti pensionistici stabiliti per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) e per il personale di volo, ognuno con specifiche normative e "finestre" pensionistiche variabili in base alla tipologia di pensione richiesta.

CIGS dipendenti Alitalia: implicazioni della data di decorrenza

Il trattamento straordinario di integrazione salariale non è dovuto a partire dalla data in cui matura il primo diritto utile alla decorrenza della pensione di vecchiaia, ma piuttosto dalla pensione anticipata. Se il primo diritto utile alla pensione è stato maturato prima del 1° gennaio 2024, il trattamento di integrazione salariale non sarà più dovuto da tale data. Al contrario, se tale diritto matura il 1° gennaio 2024 o successivamente, il trattamento cesserà dalla data di maturazione di tale diritto.

Invio dei dati dei dipendenti da parte dei datori di lavoro

I datori di lavoro sono tenuti a trasmettere all'INPS un elenco dettagliato dei dipendenti potenzialmente interessati alla proroga del trattamento di integrazione salariale, includendo i relativi codici fiscali. Questa procedura permette all'INPS di verificare e certificare il primo diritto utile alla decorrenza della pensione.

Per i dipendenti elencati, l'INPS deve esaminare le domande di riscatto e ricongiunzione ancora in sospeso e risolverle prontamente. L'accettazione di queste domande influisce temporaneamente sulla certificazione, anche se il pagamento non è stato ancora completato. La conferma definitiva dei periodi ai fini pensionistici dipenderà dal regolare versamento degli oneri dovuti.

Monitoraggio e rispetto dei limiti di spesa

È previsto un monitoraggio continuo da parte dell'INPS per assicurare il rispetto del limite di spesa stabilito per il trattamento straordinario di integrazione salariale. Qualora si raggiunga il limite di spesa, l'INPS è tenuto a cessare l'erogazione dei trattamenti ulteriori.

CIGS dipendenti Alitalia: scadenze e procedimenti amministrativi

Il datore di lavoro, dopo aver inviato l'elenco dei dipendenti, deve procedere con la presentazione della domanda di autorizzazione al trattamento straordinario attraverso l'applicativo CIGSonline.

Procedura di riconoscimento e durata del trattamento

L'articolo 10 del decreto-legge 21 ottobre 2021 stabilisce che il CIGS può continuare dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, o fino alla data di maturazione del primo diritto utile indicato nella certificazione. Durante questo periodo, non si procederà al recupero delle somme erogate ai lavoratori che hanno maturato i requisiti pensionistici entro la notifica della certificazione.

CIGS dipendenti Alitalia: quando non spetta

Il diritto alla pensione e l'accesso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono regolati da specifici requisiti di età e contribuzione. I dipendenti che hanno raggiunto la pensione di vecchiaia (67 anni con 20 anni di contributi) o anticipata (41 anni e 10 mesi di contributi, 42 anni e 10 mesi per gli uomini, con una finestra mobile di tre mesi) prima del 31 dicembre 1995, non hanno diritto alla CIGS. Coloro senza anzianità contributiva entro quella data devono soddisfare requisiti diversi a seconda dell'età e dei contributi effettivi, con variabili specifiche legate al valore del rateo pensionistico. Per i soggetti iscritti al fondo volo, valgono criteri particolari, inclusi sconti sul requisito contributivo per ogni cinque anni di lavoro.

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Daniele Sforza
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