Pensioni maggio 2024: il pagamento avverrà l'8 maggio per alcuni pensionati, a causa di un differimento dovuto a circostanze del tutto naturali. Poste Italiane consente il ritiro delle pensioni presso gli uffici postali nei giorni prestabiliti con cadenza regolare, in base alla prima lettera del cognome del titolare della prestazione economica previdenziale e assistenziale. Esaminiamo insieme le ragioni del ritardo di 7 giorni per il ritiro della pensione di alcuni pensionati.
Quando si tratta dei pagamenti delle pensioni, è importante analizzare ogni dettaglio. Prima di tutto, vogliamo chiarire che non si sono verificati disservizi da parte di Poste Italiane.
Tuttavia, è possibile che alcuni pensionati debbano aspettare qualche giorno in più rispetto ad altri prima di poter ritirare la propria pensione presso gli uffici postali dell'ente.
Ora, cerchiamo di capire le ragioni di questo ritardo.
Per quanto riguarda i pagamenti delle pensioni di maggio, è importante ricordare che è possibile ritirare la pensione presso gli uffici postali di Poste Italiane dal primo giorno bancabile del mese.
Tuttavia, a causa della festività del 1° maggio, il primo giorno bancabile del mese di maggio corrisponde al giorno giovedì 2 maggio. Questo lieve slittamento fa sì che alcuni pensionati debbano aspettare fino a sette giorni prima di potersi recare presso gli uffici postali per ritirare l’importo del cedolino.
Inoltre, c'è un'altra questione da considerare, relativa al ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate durante l'anno di imposta sulle prestazioni pensionistiche erogate dall'INPS.
Come riportato dall’INPS nella nota di pubblicazione del cedolino di maggio 2024 del 19 aprile 2024, se durante il 2023 sono state applicate mensilmente ritenute erariali inferiori a quanto dovuto annualmente, l'INPS recupera le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino all'esaurimento dell'importo del rateo pensionistico in pagamento.
Se il recupero totale non è possibile con le rate di gennaio e febbraio, le trattenute proseguono sui ratei mensili successivi fino all'estinzione del debito.
Tuttavia, per i pensionati con un importo annuo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre.
Le prestazioni fiscalmente imponibili, compreso il rateo di maggio, subiscono trattenute non solo dell'IRPEF mensile, ma anche delle addizionali regionali e comunali relative al 2023, recuperate in 11 rate da gennaio a novembre dell'anno successivo. Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2024.
Inoltre, le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, e le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (come la detassazione per residenza estera o per vittime del terrorismo) non vengono applicate le trattenute fiscali.
I pensionati potranno ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali a partire da giovedì 2 maggio.
La stessa data corrisponde agli accrediti del cedolino per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.
I pensionati possono ritirare la pensione presso gli sportelli postali di Poste Italiane nei giorni prestabiliti secondo il seguente calendario: