È stata una "pratica commerciale scorretta" quella adottata dalla Balocco per il pandoro Pink Christmas, griffato Chiara Ferragni. Lo ha confermato il Tribunale di Torino, Sezione specializzata in materia d'impresa, accogliendo (parzialmente) il ricorso di tre associazioni dei consumatori: Codacons, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef.
Il Codacons, dal 24 aprile, ha quindi deciso di promuovere una class action, considerando che la sentenza è esecutiva. "Il Tribunale ha accertato la condotta ingannevole, quindi noi abbiamo messo a disposizione sul sito un modulo in modo che i consumatori possano inviare la richiesta per ottenere la differenza di 5,60 euro tra il prezzo del pandoro normale e quello 'Pink Christmas' Ferragni" sottolinea a TAG24 l'avvocato Marco Ramadori, presidente Codacons.
Il Tribunale di Torino ha quindi confermato quanto già stabilito dall'AGCM nei mesi scorsi, che ha sanzionato l'azienda dolciaria e le società dell'influencer per oltre un milione di euro (multa impugnata dai diretti interessati). Nel provvedimento del 5 aprile 2024 si legge:
Il giudice sottolinea inoltre che
Una sentenza che apre, quindi, ai rimborsi: il Codacons dà la possibilità ai consumatori di scegliere se questa differenza di prezzo- 5,60 euro- venga loro restituita, oppure donata all'ospedale Regina Margherita.
"Non è che non sia legittimo avere uno sponsor che costi anche tanto, ma la Balocco avrebbe potuto dire, in modo trasparente: 'Comprate questo pandoro perché noi abbiamo donato 50mila euro all'ospedale e pagato un milione di euro alla Ferragni, dobbiamo rientrare dei costi'. Sarebbe stato più onesto" sottolinea Ramadori.
Ieri 25 aprile Codacons, Associazione Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef hanno indetto una conferenza stampa online per illustrare la sentenza del Tribunale di Torino e le azioni successive. Conferenza a cui erano stati invitati sia la Balocco che la Ferragni, che però hanno scelto di non partecipare.
Il ricorso presentato dalle associazioni al Tribunale di Torino prevedeva un'ulteriore richiesta, che non è stata accolta. Ossia che l'azienda versasse
"Abbiamo agito per far cessare il comportamento omissivo di Balocco, che corrisponde appunto a non aver versato i soldi che ha incassato con la differenza di prezzo sul pandoro Pink Christmas" spiega l'avvocato Ramadori. Annunciando che, da parte delle associazioni, su questo punto c'è la volontà di fare appello.
L'obiettivo è, infatti, che l'azienda dolciaria versi questa somma in beneficenza, di sua spontanea volontà, per rispettare l'impegno preso.
E per quanto riguarda Chiara Ferragni? "La sua posizione indubbiamente si aggrava sia a livello penale che amministrativo" conferma Ramadori. "E' una sentenza di un tribunale importante, che si va ad aggiungere a quanto già stabilito dall'Antitrust: un altro giudice che ha dato la stessa interpretazione".
La Balocco ha tenuto a evidenziare, tramite una nota, che il Tribunale ha respinto la richiesta delle associazioni dei consumatori di corrispondere "un milione e 500.000 euro quale risarcimento del danno nell’ambito dell’operazione ’Pandoro Pink Christmas". Aggiungendo che comunque si riserva
In merito alla conferenza stampa delle associazioni, ha ribadito la scelta di non partecipare
ribadendo