Una candidatura che spacca in due la Lega in vista delle prossime elezioni europee. Il generale Roberto Vannacci non è visto di buon occhio nelle sezioni venete e friulane del Carroccio e qualcuno inizia a condannare le sue posizioni ritenute troppo estremiste.
Ieri Vannacci ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Stampa dove ha parlato di diversi temi già affrontati nel suo libro 'Il mondo al contrario' come l'omosessualità, l'aborto e la leva obbligatoria. Dichiarazioni, quelle del generale, che hanno sollevato non poche polemiche da parte di alcuni esponenti del centrosinistra.
Parole forti, destinate sicuramente a far discutere. Vannacci, intervistato da La Stampa, ripropone le idee che lo hanno reso famoso lo scorso alla fine della scorsa estate quando pubblicò il suo contestatissimo libro.
Il generale ha festeggiato il 25 aprile - giorno dell'ufficializzazione della sua candidatura - ma non era in nessuna delle piazze che celebrava la Resistenza bensì a mare con la sua famiglia. Vannacci non fa nessun passo indietro anzi difende quanto detto in passato su Mussolini rimarcando che è stato uno statista e che non serve la 'patente da antifascista' per esprimere le opinioni:
Il riferimento è ovviamente alla contrarietà di Fedriga e delle sezioni della Lega in Veneto dove molti elettori hanno detto che il generale non rispecchia le loro idee.
Crocefisso in tutte le scuole e classi separate per gli studenti con disabilità. Vannacci spiega nel corso dell'intervista che la sua idea potrebbe aiutare studenti con 'particolari abilità' a sviluppare tutto il loro potenziale e garantirebbe un maggiore aiuto da parte di esperti:
Un no secco all'aborto che non viene nemmeno considerato un diritto da parte dell'autore de 'Il mondo al contrario'. Secondo Vannacci è necessario cercare di garantire delle alternative a chi vorrebbe abortire:
Il generale sottolinea che esiste un problema con l'immigrazione clandestina e si dice contrario al concetto di società multiculturale perché contraddirebbe il concetto di Patria.
L'intervista ha suscitato tantissimo clamore. Molti esponenti dell'opposizione hanno contestato le dichiarazioni di Vannacci accostandole a quelle dei nazisti. Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, chiede al ministro per la Disabilità Locatelli di prendere le distanze dal generale:
Anche gli esponenti del Movimento Cinque Stelle si chiedono perché non c'è stata alcuna reazione all'intervista da parte del ministro dell'Istruzione Valditara e da parte della ministra Locatelli:
Il leader di Azione Carlo Calenda si è limitato a commentare la candidatura del generale dicendo che assieme a Salvini "è solo marketing e distintivo". Qualche giorno fa l'ex ministro si è confrontato in tv con Vannacci.
La scuola, come lo sport, dovrebbe mettere insieme le persone con prestazioni simili. E quindi classi separate per gli alunni con disabilità. Ecco il programma del candidato della Lega #Vannacci per la scuola. Il Ministro @G_Valditara approva? pic.twitter.com/WAb0y0B3UK
— irene manzi (@ManziIrene) April 27, 2024
Oltre alla politica anche le associazioni per l'integrazione e la tutela delle persone disabili hanno pubblicato comunicati contro le parole del generale Vannacci.