Alcune fortunate famiglie, quest’anno potranno ottenere un bonus fino a 940 euro per fare la spesa.
Attualmente, sono previsti diversi bonus per fare la spesa, anche se l’inflazione, almeno per il momento, sembra essersi arrestata.
Inoltre, partirà anche il Reddito alimentare, una misura sperimentale nelle città di Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
Le due misure attive sono la Carta acquisti e la Carta Dedicata a te e sono compatibili tra di loro, naturalmente, nel rispetto delle condizioni di accesso.
Vediamo chi sono i fortunati che possono ottenerle entrambe.
Il Governo Meloni dà molta importanza alle fasce deboli della popolazione, nei confronti delle quali sono attive diverse misure e agevolazioni.
Dopo i bonus per le bollette di luce e gas, quest’anno è previsto un bonus fino a 940 euro per fare la spesa. Più che un bonus si tratta di una doppia misura: la Carta Dedicata a te e la Carta acquisti.
Le famiglie fortunate che rispettano i requisiti possono fruire di entrambe le carte, in quanto sono compatibili tra loro. Nel migliore dei casi, si potrebbe ottenere un importo di quasi 1000. Altre famiglie, invece, potrebbero beneficiare solo di una delle due.
La Carta acquisti prevede un contributo di 480 euro. Si tratta di uno strumento già in vigore da qualche anno, rivolto alle famiglie in cui sia presente almeno un componente:
Chi soddisfa i requisiti può ottenere una ricarica bimestrale, mensilmente pari a 40 euro. Il bonus può essere utilizzato presso supermercati e negozi alimentari, farmacie e parafarmacie. Con la Carta è anche possibile pagare le bollette.
Quali requisiti rispettare?
Inoltre, non bisogna essere titolari di:
La seconda misura che concorre a formare il bonus da 940 euro è la Carta Dedicata a te. A differenza della Carta acquisti, spetta indipendentemente dall’età dei componenti del nucleo familiare.
Introdotta nel 2023, è stata rinnovata anche per l’anno in corso, anche se per il momento non è ancora operativa.
Si tratta di una carta che viene ricaricata una tantum, con un importo di circa 460 euro.
A chi spetta? Ne hanno diritto le famiglie con Isee familiare inferiore a 15.000 euro non beneficiarie di altri sostegni al reddito come l’Assegno di Inclusione.
Inoltre, si tiene conto di alcuni fattori, come il far parte di un nucleo familiare numeroso, con almeno tre componenti, e la presenza di figli minori a carico.
Il Reddito alimentare non è né un bonus e neppure un assegno. Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di distribuire alle persone che versano in uno stato di profonda difficoltà pacchi alimentari.
Ancora in fase di sperimentazione, è attiva solo in poche città e ha il duplice scopo di ridurre lo spreco alimentare e contribuire alla lotta alla povertà.
La sua durata è di tre anni e sarà attiva nei Comuni capoluogo delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo.