Il MASAF ha introdotto un nuovo bando nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il rinnovo delle macchine agricole. Il bando, finanziato con 400 milioni di euro, mira a innovare il settore agricolo e alimentare, favorendo l'acquisto di macchinari moderni e più efficienti. Il decreto del 26 marzo 2024 ha introdotto diverse modifiche al bando iniziale dell'8 agosto 2023, prorogando i termini di presentazione delle domande e apportando importanti chiarimenti.
Rinnovo macchine agricole: proroga dei termini
La data di scadenza per la presentazione delle domande di contributo è stata prorogata fino al 31 maggio 2024, fornendo ai partecipanti un'estensione di due mesi. Questa proroga offre quindi più tempo alle aziende agricole e alimentari per preparare la documentazione e completare i requisiti per la sottomisura "ammodernamento macchine agricole".
Rinnovo macchine agricole 31 maggio 2024: revisione norme e novità
Il Decreto del 26 marzo 2024 ha apportato diverse modifiche al bando originario. Tra queste:
- Eliminazione del tetto massimo: è stato rimosso il limite massimo di 70.000 euro per gli investimenti, offrendo maggiore flessibilità alle imprese.
- Aumento del massimale per il regime "de minimis": le aziende agromeccaniche e altre soggette a questo regime possono ora beneficiare di un massimale di 300.000 euro nel triennio, come stabilito dal Regolamento (UE) 2023/2831.
- Riduzione dell'anticipo: la quota anticipata è stata ridotta dal 30% della spesa ammissibile al 30% del contributo concesso, semplificando l'accesso al finanziamento.
- Flessibilità sui preventivi: la nuova stesura concede più flessibilità sui preventivi, specialmente per le macchine agricole, tenendo conto delle reti distributive locali.
- Redistribuzione dei fondi: la nuova procedura permette una redistribuzione dei fondi non assegnati alle Regioni, basata sulle domande presentate.
- Chiarimenti sul rispetto dei principi ambientali: sono stati forniti ulteriori dettagli sulle normative necessarie per documentare il rispetto del principio Do No Significant Harm (DNSH), in particolare per le macchine agricole.
Cronoprogramma del bando
Il nuovo decreto ha stabilito il seguente cronoprogramma:
- Entro il 31 dicembre 2023: pubblicazione dei bandi regionali.
- Entro il 31 maggio 2024: termine di acquisizione delle domande di sostegno.
- Entro il 15 giugno: comunicazione da parte delle Regioni del valore complessivo dei contributi richiesti e del numero delle domande ricevute.
- Entro il 31 agosto: selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria, con comunicazione ai beneficiari e pubblicazione sul sito della Regione o Provincia autonoma.
- Entro il 15 settembre: trasmissione al MASAF dell'esito della selezione e delle somme eccedenti.
- Entro il 30 settembre: riassegnazione da parte del MASAF delle risorse eccedenti.
- Entro il 30 novembre: trasmissione della documentazione per attestare il raggiungimento del target UE M2C1-7.
- Entro il 31 dicembre 2025: completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo.
- Entro il 30 giugno 2026: erogazione del contributo per tutti i beneficiari.
Beneficiari del bando
Il bando definisce i beneficiari degli aiuti:
- Imprese agro-meccaniche;
- Micro, piccole e medie imprese agricole, e le loro cooperative e associazioni, come definite dall'Allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.
Per accedere agli aiuti, le imprese devono rispettare i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:
- Iscrizione alla CCIAA: devono essere iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e titolari di Partita IVA.
- Fascicolo aziendale: devono avere un fascicolo aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell'art. 43 del Decreto-legge n. 76 del 2020.
- Non essere in difficoltà: le imprese agricole non devono essere in difficoltà secondo la normativa sugli Aiuti di Stato.
- Assenza di reati: non devono esserci reati gravi in danno dello Stato o dell'Unione Europea.
Gli aiuti possono essere concessi solo agli agricoltori attivi, secondo l'art. 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013. Sono escluse dalle sovvenzioni le grandi imprese, le imprese con ordini di recupero pendenti, e quelle in difficoltà.
Contributi e spese ammissibili
Il bando prevede un contributo in conto capitale, con un'aliquota massima del:
- 65% dei costi per le imprese generiche;
- 80% dei costi per i giovani agricoltori.
Le spese ammissibili includono:
- Agricoltura di precisione: investimenti in macchine e attrezzature;
- Sostituzione di veicoli: per agricoltura e zootecnia;
- Sistemi di irrigazione: innovazione e gestione delle acque.
La spesa massima ammissibile è di 35.000 euro per le prime due voci e 70.000 euro per la terza, anche in combinazione. Proposte di importo superiore possono essere finanziate, ma il contributo sarà limitato ai suddetti importi.