Nessun soldato italiano andrà a combattere in Ucraina.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del libro In nome della libertà del giornalista Paolo Del Debbio, ha smentito la possibilità dell’invio di truppe italiane in Ucraina.
Tajani è intervenuto anche sulla crisi in Medio Oriente e sulla possibilità di riaprire le porte delle forze armate ai riservisti, promuovendo la proposta del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello.
L’Italia non invierà truppe in Ucraina perché il nostro paese non è in guerra con la Russia. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, risponde alle parole del presidente francese Emmanuel Macron che nelle scorse ore è ritornato a paventare la possibilità di inviare truppe europee a supporto di Kiev.
Ha chiarito il vicepremier Tajani rispondendo alle domande dei giornalisti.
Il capo della diplomazia italiana, ai microfoni dell'inviato di Tag24 Lorenzo Brancati, ha anche fatto riferimento alla crisi in Medio Oriente sottolineando come il nostro paese stia lavorando per un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza e per la liberazione degli ostaggi.
Il leader di Forza Italia, questa sera presente alla presentazione del libro del giornalista Paolo Del Debbio sul fondatore del partito Silvio Berlusconi, si è soffermato sulla proposta del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello che ha parlato di richiamare i riservisti nell’esercito.