Basta slogan, devi lavorare.
Sono passati solo pochi mesi da quando la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgeva lo stesso invito ai sindaci e ai governatori del Sud giunti a Roma per protestare contro la riforma dell’Autonomia differenziata.
Oggi l’invito a lavorare le è stato rivolto dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi che, a margine di un’iniziativa elettorale per la lista Stati Uniti d’Europa a Palermo, ha esortato la Premier a concentrarsi sui suoi compiti da capo del Governo.
Al leader di Italia Viva non è piaciuta la scelta di Giorgia Meloni di candidarsi alle Elezioni Europee pur non avendo intenzione di andare a Bruxelles. Renzi ha, poi, stroncato la riforma della Giustizia dicendosi sicuro che non arriverà mai a compimento.
Matteo Renzi è uno dei numerosi leader di partito che ha scelto di candidarsi in prima persona alle Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno, ma a differenza di tutti gli altri, lui ha dichiarato che in caso di elezione si dimetterà dalla carica di senatore per andare a fare il parlamentare europeo.
E ritornando all’attacco contro la premier ha, poi, rimarcato il ricorso da parte di quest’ultima a toni populisti come, ad esempio, la scelta di chiedere agli elettori di votarla scrivendo solo il suo nome di battesimo sulla scheda elettorale.
E’ netto il giudizio dell’ex presidente del consiglio anche sulla questione della riforma della Giustizia, sminuendo le notizie delle ultime ore di un accordo tra il guardasigilli e la premier.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, infine, Renzi smentisce le voci di precedenti accordi elettorali con la DC.