In arrivo i pagamenti della Naspi del mese di maggio 2024, con alcune novità: dal mese scorso sono cambiati i limiti di reddito: sono previsti i cumuli di reddito differenti.
L’Inps ha fornito i chiarimenti necessari, specificando come per la Naspi sia prevista la possibilità di cumulo con i redditi derivanti da attività di lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo. È previsto, però, l’obbligo di comunicare all’Istituto il reddito annuo presunto.
Vediamo, quindi, quali sono le date di accredito del mese di maggio e le novità relative ai limiti e ai cumuli di reddito.
A partire dal mese di aprile, sono cambiati ufficialmente i limiti di reddito riferiti alle annualità 2023 e 2024, ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione, tra cui la Naspi.
I chiarimenti in merito ai limiti sono arrivati con la pubblicazione di un messaggio da parte dell’Inps.
Per la Naspi, è prevista la possibilità di cumulo con i redditi derivanti da attività di lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo. Per quanto riguarda, invece, la Dis-Coll è prevista la possibilità di cumulo solo per i redditi derivanti da attività di natura parasubordinata e autonoma.
Queste attività, però, non devono generare un reddito da lavoro superiore a quello minimo escluso da imposizione fiscale.
È importante sottolineare che, per entrambe le indennità di disoccupazione, l’assicurato deve effettuare immediatamente la comunicazione all’Istituto del reddito annuo presunto ai fini della riduzione della disoccupazione.
Dal mese di aprile sono cambiati i limiti di reddito ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione, tra cui la Naspi. Lo ha comunicato l’Inps, con la pubblicazione del messaggio n. 1414, del 9 aprile 2024.
Per il lavoro dipendente e o per il lavoro parasubordinato, il reddito annuo sarà pari a 8.173,91 euro per il 2023; mentre, il limite di reddito per il lavoro autonomo è pari a 5500 euro per gli anni 2023-24. In entrambi i casi appena indicatati, il limite di reddito rimane invariato rispetto al 2022.
Nel 2024, il limite di reddito da lavoro dipendente e parasubordinato è salito a 8500 euro per continuare a mantenere il sussidio.
Invece, per quanto riguarda le prestazioni di lavoro occasionale, la compatibilità e cumulabilità è ammessa nel limite di 5000 euro.
L’accredito della Naspi varia in base a quando è stata presentata la domanda. Di norma, il pagamento avviene attorno alla metà del mese oppure in prossimità della data dell’ultimo pagamento.
La Naspi spetta a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Ciò a condizione che la domanda per percepire il sussidio di disoccupazione venga presentata entro l’ottavo giorno.
Spetta a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se trasmessa entro i termini di legge. La domanda deve essere presentata all’Inps, solo per via telematica, entro 68 giorni.
Ritornando alle date di pagamento, per chi ha presentato la domanda da poco, l’accredito potrebbe avvenire entro la fine del mese, per un importo parziale.
Possiamo fare una stima delle date:
Si fa presente che è possibile verificare la data di pagamento esatta sul sito dell’Inps, previa autenticazione. Come fare? Si deve accedere alla propria area riservata e cliccare su Prestazioni e, poi, su Pagamenti.