Bonus genitori senza ISEE: fino a 1.049 euro per figli a carico. Precisiamo che non si tratta di un'unica erogazione, bensì della somma di diverse agevolazioni fiscali che per alcune famiglie può superare la cifra indicata.
Al fine di contrastare la crisi demografica, il governo italiano ha introdotto misure di sostegno volte a rafforzare il potere d'acquisto delle famiglie, con particolare attenzione a quelle numerose (con più figli). Tra queste misure, alcune famiglie ricevono un beneficio fiscale in fase di dichiarazione dei redditi. Vediamo nel dettaglio chi ha diritto al bonus genitori senza ISEE fino a 1.049 euro.
Il governo italiano incentiva la genitorialità con diverse iniziative: bonus, aiuti, sussidi e altro. In parte, questo contrasta con le dichiarazioni ufficiali della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla stretta sui sussidi, sul Reddito di cittadinanza e sull'erogazione di bonus.
Attualmente, le madri, in caso di nascita, affido o adozione, possono richiedere l'assegno di maternità al proprio Comune (se soddisfano i requisiti). Questo si aggiunge ad altri aiuti come l'assegno unico universale, il bonus per la prima infanzia (bonus asilo nido) e quelli per le spese universitarie, sportive e altro.
Un aspetto spesso trascurato è quello delle detrazioni fiscali applicate alle spese sostenute nel percorso di crescita dei figli. Come riportato da money.it, oltre al bonus diretto a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie con figli, ci sono sconti IRPEF sulle diverse agevolazioni riconosciute alle famiglie in base ai requisiti. Vediamo quindi quali sono i bonus genitori senza ISEE fino a 1.049 euro e quali detrazioni vengono applicate.
Per la prima infanzia, è possibile richiedere il bonus asilo nido e fruire contemporaneamente di una detrazione fiscale del 19% su un tetto di spesa massimo di 632 euro.
La detrazione viene applicata sulla parte di spesa eccedente il bonus o nei casi in cui il bonus non sia riconosciuto in base alle vigenti disposizioni normative.
In ogni caso, una detrazione del 19% applicata all'importo massimo di 632 euro corrisponde a 120,08 euro.
I genitori con figli iscritti regolarmente dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado possono portare in detrazione il 19% su un importo massimo di 800 euro per ogni figlio.
È importante sottolineare che questo tetto di spesa comprende le spese per la mensa scolastica, l'iscrizione, i corsi di ampliamento dell'offerta formativa e molte altre. L'agevolazione massima ottenibile non supera i 152 euro per figlio.
Per la frequenza ai concorsi di conservatorio, l'iscrizione ai corsi di formazione, la partecipazione ai progetti musicali e altro, è possibile ottenere una detrazione del 19% su un tetto di spesa di non oltre 1.000 euro, che corrisponde a 190 euro.
Non sono invece detraibili le iscrizioni presso istituti musicali privati.
Spetta una detrazione nella misura del 19% delle spese sostenute con mezzi tracciabili per la frequenza di corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri.
Come riporta fiscooggi.it, viene riconosciuta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120mila euro. Se, invece, tale limite viene superato, viene applicata una detrazione decrescente fino ad azzerarsi completamente al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240mila euro
Per gli studenti fuori sede si applicano le disposizioni normative contenute nell’articolo15 (comma 1, lettera i-sexies) del Tuir che prevede l’applicazione di una detrazione dall’Irpef del 19% per un importo non superiore a 2.633 euro sul contratto di locazione.
I figli che praticano uno sport richiedono una maggiore attenzione, sia per quanto riguarda gli orari da seguire che per il loro abbinamento con le attività didattiche pomeridiane. A tal fine, i genitori possono portare in detrazione il 19% su un importo massimo di 210 euro per figlio, corrispondente a 39,90 euro.
Per quanto riguarda le spese legate al trasporto pubblico, è possibile ottenere una detrazione del 19% su un tetto di spesa massimo di 250 euro. In questo caso, la detrazione ammonta a 47,50 euro.