Francesco Passaro potrebbe essere definito l’uomo chiamato battaglia, perché il suo tornerò agli Internazionali d’Italia 2024 a Roma che si chiude oggi 12 maggio è stato una vera maratona. Tutte le partite al terzo set, con il pubblico che si è letteralmente innamorato della sua voglia di non arrendersi mai. Oggi però nei momenti decisivi è mancato, quando ha avuto il match point per chiuderà e quando nel decisivo tiè break ha fatto due doppi falli che gli sono costati la vittoria. Le sue parole dopo il match raccolte da TAG24.
Francesco Passaro è sicuramente deluso per aver sfiorato la vittoria contro Nuno Borges, ma nel suo sguardo è più la consapevolezza di aver dato tutto:
Non era facile a livello fisico e mentale, vengo da 4-5 partite dure. Sono contento di come ho gestito il tiè break e i momenti difficili nonostante la sconfitta. Non recrimino nulla.
Francesco Passaro rispondendo a TAG24 sottolinea di aver giocato contro un rivale più abituato a certe partite, sottolineando di dover migliorare l’aggressività nei punti decisivi:
Ero un po’ stanco perché era la quarta partita e ho giocato sempre il tiè break al terzo. Lui è stato più bravo e più aggressivo probabilmente. Io dopo il 3 pari ho fatto due doppi palli, forse è più abituato a giocare un certo tipo di partite. Lui è stato più aggressivo, forse devo migliorare in questi momenti come il match point e diventare più aggressivo a che io. Ma sono contento.
Quando gli viene chiesto come sia cambiato il suo approccio al torneo fuori dal campo con gli altri campioni dopo questa favolosa settimana sorride:
Fuori devo dire che dopo la vittoria con Griekspoor qualche giocatore ha cominciato a salutarmi e congratularsi, magari iniziano a preoccuparsi e hanno paura di giocare contro di me. Roberto e il mio team erano soddisfatti della partita che ho fatto oggi. Ero rammaricato per l’occasione che ho avuto ma devo cercare di guardare gli aspetti che ho fatto bene.
Passando al lato tecnico sottolinea di dover migliorare nelle variazioni di gioco:
Il servizio in kick è una delle mie armi principali, ma in una partita intera cerco di variare e cerco di usarla quando voglio chiudere il punto. Non posso contro certi avversari usarlo sempre perché altrimenti me lo leggono. Meglio provare a variare perdendo magari qualche punto, sono punti persi bene.
Francesco Passaro sorride quando gli viene chiesto con quale spirito tornerà a giocare i tornei minori:
Non è facile tornare nei Challanger, sarò sotto gli occhi di tutti e si aspettano risultati buoni. Devo cercare di migliorare portando questo atteggiamento in tutti gli allenamenti e le partite che giocherò. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti con il mio team. Non parlavamo tanto della tattica, ma più degli aspetti mentali. Per fare il salto di qualità l’atteggiamento ci deve essere e non deve dipendere dalle sensazioni quotidiane. Sarò contento quando parleremo solo della tattica alla fine del match.
Francesco Passaro prima del torneo era numero 240 al mondo, ora però dopo questi splendidi Internazionali d’Italia a Roma è salito fino alla posizione numero 186. L’obiettivo è continuare a crescere mettendoci sempre tanto cuore e grinta.