È Massimiliano Allegri il re della Coppa Italia, con questa vittoria conquista il record di trofei superando i diretti avversari: il tecnico con questa vittoria arriva a 5 e distacca a 4 Roberto Mancini e Sven-Göran Eriksson.
La Juventus vince il suo primo trofeo dopo 3 anni di buio totale e lo fa alla maniera di Max Allegri, un corto muso che regala il trofeo numero 5 al tecnico e lo porta ad essere il re di Coppa Italia superando Eriksson e Mancini.
Così Allegri porta a casa il suo 14esimo trofeo, 12esimo con la Juventus, per una storia d'amore che ha segnato gli ultimi anni e la sua carriera ma che sembra giunta al termine. Anche nel post partita, le parole del tecnico avevano il sapore di addio, dichiarazioni che se accostate a quanto accaduto in campo con i gesti ad allontanare il Direttore Tecnico Giuntoli sono eloquenti e lasciano pochi margini di interpretazione.
Poco importa perché Allegri ancora una volta è riuscito a lasciare il segno e riportare i bianconeri a vincere un trofei che mancava dal 2021, in un ciclo fatto di ricostruzione e di tanta sfortuna per vicende extra-calcistiche.
Una vittoria netta su un'Atalanta che partiva da favorita, visto il momento storico di entrambe le squadre e i risultati ottenuti: la Juventus, infatti, arrivava da una scia di pareggi e sconfitte che minava fortemente l'autostima della squadra nonostante la fresca qualificazione in Champions League.
I nerazzurri, di contro, avevano appena conquistato la finale di Europa League e avevano dimostrato di poter dire ancora la loro per la questione Champions battendo la Roma in uno scontro diretto con una partita vigorosa.
I bianconeri hanno saputo dominare a larghi tratti, segnando dopo appena 4 minuti: merito di un Dusan Vlahovic formato leader che ha accompagnato la squadra al vantaggio e ad un raddoppio che è stato fermato dal Var per un fuorigioco millimetrico.
Ad esaltare maggiormente l'attaccante la voglia di gioco, il coinvolgimento con i compagni e la capacità di trascinare emotivamente la squadra. Oltre la potenziale doppietta, è sempre lui a fare a sportellate in area di rigore tanto da essere vicino a procurarsi un calcio rigore, poi negato da Maresca e dalla sala Var.
La Juventus, così, conquista la sua 15esima Coppa Italia, la quinta con Max Allegri in panchina: numeri che esaltano i bianconeri e li incoronano come i re del torneo. Nell'albo d'oro, infatti, la seconda è la Roma ferma a quota 9.
Ma il numero uno resta Allegri, dopo il filotto che raggiunse nel suo primo ciclo con la Vecchia Signora l'allenatore stacca Mancini e Erikkson e diventa il più vincente della competizione con 5 trofei (14/15, 15/16, 16/17, 17/18, 18/19 e 23/24):
5 - Massimiliano Allegri
4 - Sven-Göran Eriksson, Roberto Mancini
3 - Simone Inzaghi, Nereo Rocco, Nils Liedholm, Eugenio Bersellini
2 - Luciano Spalletti, Giovanni Trapattoni, Tony Chiappella, Edmondo Fabbri, Ottavio Bianchi, Vujadin Boskov, Bruno Pesaola
Il traguardo appena raggiunto esalta ancora di più il tecnico bianconero, capace di aver raggiunto numeri impressionanti nel primo ciclo con la Juventus. È suo, infatti, anche il filotto più lungo di vittorie in Coppa Italia, dimostrando ancora una volta di essere il re indiscusso della Coppa:
4 - Massimiliano Allegri con la Juventus (dal 2015 al 2018)
3 - Roberto Mancini con Lazio e Inter (dal 2004 al 2006)
2 - Simone Inzaghi con l'Inter (dal 2022 al 2023)
Luciano Spalletti con la Roma (dal 2007 al 2008)
Nereo Rocco con il Milan (dal 1972 al 1973)
Nils Liedholm con la Roma (dal 1980 al 1981)
Vujadin Boskov con la Sampdoria (dal 1988 al 1989)