La notte di Roma sotto le stelle ha portato la 15ª Coppa Italia alla Juventus, condottiero della cavalcata vincente fino alla finalissima Max Allegri, il tecnico più vincente degli ultimi anni ma anche il più discusso di tutta la storia calcistica italiana.
Destinatario di critiche pesanti anche ingiuste negli ultimi tre anni dopo la conquista del trofeo si sarebbe vendicato "alla sua maniera" tenendo dei comportamenti forse si o forse no "esagerati": non è che per Allegri l'esonero da parte della Juventus di cui si parla in queste ore era una sua speranza?
Sarebbero stati programmati in caso di vittoria questi comportamenti "non tollerabili" per ottenerlo e finalmente liberarsi di cotanta pressione che lo assillava per porre fine a questo tipo di rapporto da "separati in casa" con la nuova dirigenza?
Del resto per quanto incomprensibile sia lo show di Max Allegri è sicuramente comprensibile come anche lui, uomo di carne ed ossa, prima o poi si sarebbe lasciato andare dopo essersi sobbarcato delle situazioni di cui non era certamente responsabile (legate alle plusvalenze e alle squalifiche di Pogba e Fagioli che hanno condizionato notevolmente il gruppo squadra) facendo da collante tra squadra e società. Al suo posto qualunque altro allenatore avrebbe volentieri alzato i tacchi e se ne sarebbe andato lasciando affondare la nave.
La trionfale notte di Coppa Italia ha mostrato un Allegri in formissima sotto tutti i punti di vista tant'è che la carica emotiva motivazionale che ha trasmesso ai propri giocatori e poi riversatasi su stesso l'ha condotto a comportamenti irascibili verso il direttore tecnico Cristiano Giuntoli (i rapporti tra di loro in quest'annata non sono mai stati idilliaci) ma ancora prima verso il quarto uomo (per proteste contro delle decisioni dubbie dell'arbitro Maresca) e successivamente sul direttore di Tuttosport Vaciago che ritrovatosi nel post partita di fronte ad Allegri ha ricevuto stando alla sua personale ricostruzione degli attacchi verbali incresciosi (forse perché colpevole secondo Allegri di non scrivere la verità sul suo giornale?).
Ma tutti questi atteggiamenti prima dell'espulsione (il tecnico li ha ricondotti a tensione dovuta dall'importanza della partita) e successivamente nel post partita sul campo prima della premiazione e sotto il tunnel non è che sono stati programmati nella testa di Max nel caso avesse vinto la sua 5ª Coppa Italia?
È facilmente intuibile che dopo la presunta rivelazione di Galliani ad Allegri circa la volontà della Juve di esonerarlo anzi tempo rispetto alla scadenza del contratto abbia innescato qualcosa o quel senso di rivalsa nel tecnico italiano più vincente degli ultimi 15 anni.
Insomma, non è che Allegri alla vigilia della finalissima contro l'Atalanta conscio di una situazione non più rivalutabile nei suoi confronti da parte della società (direttore tecnico Cristiano Giuntoli in primis) abbia sussurrato a voce bassa a se stesso: -"Se vinco gliela faccio vedere io a questi"?
Nel frattempo Paulo Montero ex calciatore della Juventus dell'era Lippi e attuale allenatore dell'Under 19 della squadra bianconera sarebbe pronto a rivestire il ruolo di traghettatore nelle prossime due giornate di campionato. Guiderebbe in caso di esonero di Massimiliano Allegri Danilo e compagni nella trasferta di Bologna e nella partita casalinga contro il Monza.