L'Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento importante riguardo l'aliquota IVA applicabile ai dispositivi di protezione collettiva (DPC) sviluppati per il controllo delle infezioni ospedaliere. La risposta n. 106/2024 risponde al quesito di una società che commercializza presidi medico-chirurgici, la quale ha sviluppato un nuovo dispositivo da applicare ai letti ospedalieri dei pazienti. Andiamo a vedere come funziona la normativa fiscale e l’applicazione dell’aliquota IVA per dispositivi ospedalieri.
La società in questione ha sviluppato un dispositivo chiamato "ALFA CLP" (Copertura Letto Paziente), composto da due elementi principali:
La società chiede quale sia l'aliquota IVA applicabile alla cessione del dispositivo ALFA CLP, considerando le normative specifiche adottate durante la pandemia da COVID-19, che prevedevano agevolazioni fiscali per determinati beni sanitari.
La società ritiene che il dispositivo possa beneficiare dell'aliquota IVA ridotta del 5%, in quanto composto da un sistema di aspirazione e filtraggio classificato tra gli "apparecchi per filtrare o depurare l'aria" secondo il codice NC 8421 39 25 e da una copertura in plastica assimilabile alle attrezzature per la realizzazione di ospedali da campo. Cosa ha risposto l’Agenzia delle Entrate?
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la Tabella A, Parte II-bis, allegata al DPR 633/1972, come modificata dall'articolo 124 del DL 34/2020, elenca i "beni necessari per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19" che possono beneficiare dell'aliquota IVA del 5% dal 1° gennaio 2021. Questo elenco include:
La circolare n. 26/E del 15 ottobre 2020 precisa che l'elenco di cui all'articolo 124 è tassativo. Pertanto, solo i beni espressamente indicati possono beneficiare dell'aliquota IVA ridotta. La classificazione doganale fornita dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) identifica il dispositivo ALFA CLP tra gli "apparecchi per filtrare o depurare l'aria" secondo il codice NC 8421 39 25, ma esclude la sua riconducibilità al capitolo 39 (materie plastiche e lavori di tali materie) della nomenclatura combinata.
Applicazione dell'aliquota IVA ridotta ai dispositivi ospedalieri: quando non è ammessa
Nonostante le caratteristiche tecniche del dispositivo, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito che lo stesso non rientra nei beni elencati nella Parte II-bis della Tabella A del Decreto IVA. Pertanto, il dispositivo ALFA CLP non può beneficiare dell'aliquota IVA ridotta del 5% e deve essere assoggettato all'aliquota IVA ordinaria.
L'articolo 124 del DL 34/2020 prevede infatti agevolazioni fiscali per beni specifici necessari per il contrasto alla pandemia da COVID-19. Tuttavia, l'interpretazione tassativa dell'elenco dei beni agevolabili implica che solo quelli esplicitamente menzionati possano beneficiare delle aliquote ridotte.
Alla luce delle considerazioni dell'Agenzia delle Entrate, la società dovrà applicare l'aliquota IVA ordinaria alla cessione del dispositivo ALFA CLP.
Le aziende operanti nel settore sanitario, infatti, devono prestare particolare attenzione alla classificazione dei loro prodotti e alle relative normative fiscali, al fine di poter beneficiare delle agevolazioni fiscali disponibili. Le disposizioni fiscali relative ai dispositivi medici e alle attrezzature sanitarie sono soggette a frequenti aggiornamenti, pertanto è fondamentale rimanere aggiornati sulle modifiche legislative.