21 May, 2024 - 11:12

Desertificazione bancaria in Italia in crescita nel 2024

Desertificazione bancaria in Italia in crescita nel 2024

Il fenomeno della desertificazione bancaria, che vede la progressiva chiusura delle filiali bancarie sul territorio italiano, sta accelerando in modo preoccupante nel 2024. Nei primi tre mesi dell'anno, altri sette comuni hanno perso l'ultima filiale bancaria presente, unendosi ai 3.282 comuni già abbandonati negli anni precedenti. Questo fenomeno lascia un quarto del territorio nazionale privo di sportelli bancari, una superficie pari a quella di Lombardia, Veneto e Piemonte.

Desertificazione bancaria: fenomeno in crescita nel 2024

Secondo l'Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, che analizza i dati di Banca d'Italia e Istat aggiornati al 31 marzo 2024, il processo di desertificazione continua a intensificarsi. Nei primi tre mesi del 2024, sette comuni hanno perso l'ultimo sportello bancario, portando a un totale di 3.282 comuni desertificati, pari al 41,5% del totale. Questo fenomeno ha subito una forte accelerazione dal 2015.

L’impatto della desertificazione bancaria sui Comuni e sulle imprese

Il numero di persone che rischiano di perdere l'accesso ai servizi bancari è in aumento. Oltre 10,4 milioni di italiani vivono in comuni completamente desertificati (4,392 milioni, +0,4% rispetto alla fine del 2023) o in via di desertificazione, cioè con un solo sportello (6,060 milioni, +0,5%). Questo rappresenta un aumento di circa 500.000 persone rispetto a marzo 2023. Anche il numero di imprese situate in comuni desertificati è in crescita: sono 265.635, con un aumento di 1.123 rispetto a dicembre 2023.

Riduzione degli sportelli bancari

Dalla fine del 2023, il numero degli sportelli bancari è diminuito ulteriormente. Sebbene i dati aggregati del primo trimestre del 2024 mostrino 101 nuove aperture, queste sono filiali di private banking all'interno di strutture già esistenti del Gruppo Bper. Al netto di queste aperture, si registra una riduzione netta di 97 sportelli, superiore rispetto allo stesso periodo del 2023 (-72). Questa tendenza evidenzia l'accentuazione del focus delle banche italiane sul private banking.

Andamento regionale della desertificazione bancaria

Analizzando i dati regionali, emerge un andamento non omogeneo tra le diverse aree del Paese. Le regioni più colpite sono Friuli Venezia Giulia e Toscana (-0,7%), Lazio, Umbria e Veneto (-0,6%), Sicilia (-0,4%), Sardegna e Piemonte (-0,2%). La diffusione dell’internet banking in Italia, ancora modesta rispetto alla media europea, aggrava ulteriormente la situazione. Solo il 51,5% degli utenti italiani utilizza l’internet banking, contro una media UE del 63,9%. Questa disparità accentua l’esclusione sociale, soprattutto per le fasce più anziane della popolazione, meno competenti digitalmente (solo il 26% degli over 65 utilizza l’internet banking).

Indicatore di desertificazione provinciale

L'Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba ha sviluppato un Indicatore di Desertificazione Provinciale (Ipd), che assegna un punteggio alle province italiane basato su vari fattori: numero di comuni senza sportelli o con un solo sportello, popolazione residente, numero di imprese e superficie territoriale. Alla fine del 2023, le province meno desertificate risultano essere:

  • Barletta-Andria-Trani;
  • Brindisi;
  • Grosseto;
  • Ragusa;
  • Ravenna;
  • Reggio Emilia;
  • Pisa.

Le grandi città si trovano in posizioni più arretrate: Milano è 24°, Roma 40°, Napoli 50°. Le province più colpite sono Vibo Valentia e Isernia.

Conseguenze della desertificazione bancaria

La desertificazione bancaria comporta numerose conseguenze negative, sia per i cittadini che per le imprese. La mancanza di sportelli bancari riduce l'accesso ai servizi finanziari essenziali, come i prelievi di contante, la gestione dei conti correnti e la consulenza finanziaria. Questo fenomeno colpisce in modo particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e le persone con scarse competenze digitali, che trovano difficile utilizzare i servizi di internet banking.

Per affrontare il problema della desertificazione bancaria, è necessario adottare una serie di misure volte a migliorare l'accesso ai servizi bancari o a educare le fasce di popolazione digitalmente più vulnerabili alle nuove tendenze di banking. Tra le varie soluzioni su cui si ragiona, ma che ancora non sono in atto vista la crescita del fenomeno, spiccano l'incremento della diffusione dell’online banking, la promozione di soluzioni di banking mobile e l'introduzione di servizi di assistenza digitale per le fasce di popolazione meno tecnologiche.

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Daniele Sforza
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