Il pagamento della quattordicesima mensilità in busta paga si avvicina ed è tempo di sapere chi ne ha diritto. Infatti, la retribuzione aggiuntiva non spetta a tutti, ma solo ai lavoratori per i quali è prevista dal contratto collettivo di lavoro applicato.
Si evince subito la prima differenza con la tredicesima che, invece, spetta a tutti. Quindi, è molto importante capire quali sono i settori che danno diritto alla retribuzione aggiuntiva e la data per il pagamento della stessa.
Nel testo, tutte le informazioni.
Se la tredicesima mensilità viene definita gratifica natalizia, la quattordicesima, solitamente, viene definita gratifica feriale.
Tra le due vi sono alcune differenze. La tredicesima spetta a tutti i lavoratori dipendenti, mentre la quattordicesima è una retribuzione aggiuntiva che non viene riconosciuta a tutti.
Non spetta, per esempio, ai dipendenti pubblici, in quanto si tratta di un’esclusiva di alcuni contratti del settore privato.
Chi ne ha diritto? La quattordicesima in busta paga spetta, per esempio:
Oltre ai suddetti, spetta anche per i lavoratori assunti con contratto farmacie private, i dipendenti di Poste italiane e per gli addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari.
Invece, la quattordicesima non spetta ai lavoratori domestici, come ad esempio colf e badanti, i metalmeccanici e i lavoratori del tessile. Quando, però, non viene riconosciuta la quattordicesima, molto spesso, viene sostituita da beni di produzione.
In linea di massima, la quattordicesima mensilità viene pagata nei mesi estivi e precisamente in base a quanto stabilito dal contratto collettivo di riferimento.
Possiamo fare l’esempio dei lavoratori dipendenti del settore terziario, commercio e turismo, per i quali viene pagata entro il 1° luglio. Invece, per il settore alimentare, la quattordicesima arriva entro il 31 luglio.
La quattordicesima matura durante lo svolgimento del lavoro, ma anche nei periodi di:
Non matura nei seguenti periodi:
La quattordicesima, come abbiamo detto, viene corrisposta nei mesi estivi. Si tratta una mensilità differita che il lavoratore ne matura una parte in ogni mese dell’anno. La riceverà in un’unica soluzione nella busta paga del mese stabilito dal contratto collettivo di riferimento.
Come si calcola? Intanto, corrisponde in media a 1/12 della retribuzione lorda annuale, ma solo per chi lavora 12 mesi. Caso contrario, infatti, si riduce quanti più sono i mesi non lavorati.
Il periodo di riferimento è quello che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno in corso, nel quale si verifica il periodo lavorato. Passando alla formula vera e propria si deve moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero dei mesi lavorati. Il risultato deve essere diviso per 12.
Come viene tassata? Ebbene sì, anche la quattordicesima viene tassata e quanto viene erogato in busta paga sarà al netto delle tasse.
Non è prevista, però, l’applicazione delle detrazioni previste per il reddito da lavoro dipendente e neppure quelle riconosciute per il coniuge e per i familiari a carico.