La Lega ha presentato alla Camera una proposta di legge per reintrodurre la leva militare obbligatoria per i ragazzi dai 18 ai 26 anni. Questo disegno di legge, però, fa discutere non solo l'opposizione ma anche i componenti della maggioranza stessa. Il vice presidente della Camera di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, ha commentato la proposta in esclusiva all'inviato di Tag24, Thomas Cardinali.
Nei giorni scorsi, è stato depositato il disegno di legge, "Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina" firmato dal deputato leghista, Eugenio Zoffili. Il testo propone il ripristino della leva obbligatoria per i ragazzi tra i 18 e i 26 anni. Il servizio, della durata di sei mesi, potrebbe essere svolto sia nel settore civile che in quello militare, su base regionale ed esclusivamente in Italia.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva annunciato, lo scorso 12 maggio, l'obiettivo di reintrodurre la leva universale al raduno degli Alpini a Vicenza. Secondo Salvini, infatti, il provvedimento potrebbe avere "molti effetti positivi" sui ragazzi. Tuttavia, la proposta non è stata accolta con favore dall'opposizione e anche gli alleati del governo si sono dimostrati piuttosto scettici. "Non mi sento di colpevolizzare questa proposta ma così come è non è attuabile", afferma Fabio Rampelli.
"Feci una grande battaglia per abolire la leva obbligatoria da giovane pensando che un esercito professionale avrebbe potuto rendere più sicura l'Italia. In effetti è così e il livello qualitativo è molto aumentato. Adesso vedo che l'assenza di un percorso formativo di disciplina ha creato degli scompensi. Non è detto che sia sbagliato pensare di reintrodurla magari per un periodo più breve nel settore civile." Rampelli ritiene che il principio di offrire percorsi di formazione ai giovani possa essere utile.
Nella giornata del 24 maggio sono stati presentati alcuni candidati di Fratelli d'Italia alle elezioni europee del 8-9 giugno 2024. Rampelli ha dichiarato ai microfoni di Tag24:
"Sicuramente le elezioni europee sono importanti perché possono consolidare il percorso della destra di governo a livello nazionale e possono contemporaneamente rilanciare la sfida di cambiare in meglio l'Italia per cambiare anche l'Europa. L'Europa è imprescindibile. È impossibile pensare a se stessi da soli come stato nazionale nell'epoca della globalizzazione però l'Europa deve essere meno burocratica e meno dirigista."