Un altro fronte di scontro sembra aprirsi all'interno della maggioranza. Non bastassero le discussioni un po' confuse ma decisamente accese sul redditometro, ora sono le Elezioni regionali che si disputeranno in Campania nel 2025 ad agitare gli alleati di governo, con Salvini costretto oggi, da Napoli, a intervenire. E sempre dal capoluogo campano, il leader della Lega lancia un attacco al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Predica unità Matteo Salvini, di fronte a una nuova spaccatura esplosa all'interno del centrodestra, con lo scambio di battute tra Tajani (Forza Italia) e Cirielli (Fratelli d'Italia) sul nome del candidato per le Elezioni regionali del 2025 in Campania.
Il leader leghista ricorda ai colleghi di maggioranza le sconfitte del passato, provocate proprio dai litigi e dalle divisioni, e lancia un appello alla compattezza della coalizione.
Peccato che il messaggio del ministro delle Infrastrutture si perda un po' per strada quando viene sollecitato dai giornalisti sulle più imminenti Elezioni europee.
Qui l'unità diventa possibile solo se alle condizioni leghiste, con il leader del Carroccio che lancia una 'frecciata' ai partner di maggioranza che chiudono le porte a una possibile alleanza con il Rassemblement National di Marine Le Pen.
Decisamente meno diplomatico, il vicepremier, quando gli viene chiesto un commento sulle dichiarazioni del segretario generale della Nato Stoltenberg sulla guerra in Ucraina e la possibilità che Kiev utilizzi le armi fornite dai Paesi dall'Alleanza anche per colpire obiettivi sul territorio russo.
A scanso di equivoci, Salvini ribadisce il sostegno dell'Italia alla difesa dell'Ucraina, "e lo stiamo facendo fin dal primo minuto", ma sottolinea che le armi inviate all'Ucraina non possono essere usate fuori dal territorio ucraino.
Infine, un colpo anche all'opposizione sull'autonomia differenziata tanto cara al Carroccio, proprio all'indomani della manifestazione tenuta a Napoli contro la riforma.
Prima alla segretaria dem Elly Schlein, cui rivolge una battuta.
Poi al governatore della Campania Vincenzo De Luca, cui Salvini non le manda certo a dire, accusandolo di "incapacità di governare".