Con 63 voti favorevoli e 92 contrari il Senato ha bocciato l'emendamento della senatrice a vita Elena Cattaneo e della presidente del gruppo Autonomie, Julia Unterberger, all'articolo 1 del disegno di legge sul premierato che mirava a mantenere i senatori a vita di nomina presidenziale, pur escludendo il loro voto dal computo delle votazioni sulla fiducia. L'emendamento aveva parere contrario di governo e relatore.
"Sui senatori a vita - ha spiegato in Aula il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati mentre sul premierato aumenta il livello dello scontro - due sono le questioni: essendoci l'elezione diretta, abbiamo cercato di costruire tutti gli organi di rappresentanza istituzionale come organi elettivi, dall'altro c'è la riduzione del numero dei parlamentari, e anche questo potrebbe alterare l'equilibrio tra maggioranza e opposizione".