Costume vietato in città: multe salate per chi non rispetta le regole. L'estate 2024 non è ancora iniziata e già diverse amministrazioni locali hanno deciso di prendere provvedimenti per evitare comportamenti incivili: hanno vietato la circolazione in costume da bagno e a torso nudo nelle strade cittadine.
Brutte sorprese per chi trasgredisce: multe salate per chi decide di passeggiare nel centro storico in tenuta da mare. Vediamo dove e quando il costume è vietato in città.
Numerose iniziative sono state promosse dalle amministrazioni comunali per favorire il decoro e l'accoglienza turistica, alcune anche un po' bizzarre, come la sosta-anti evasione tramite il parcometro.
Il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, con una recente delibera di giunta, ha emanato un'ordinanza che vieta, dal 1° giugno al 30 settembre 2024, la circolazione in costume da bagno a torso nudo nel centro storico, nel Palazzo Florio, nell'ex Stabilimento delle Tonnare di Favignana e Formica e nella sede del Palazzo comunale, ad eccezione delle aree balneabili.
Sul sito del comune.favignana.tp.it, il sindaco Forgione spiega i motivi e l'origine della nuova iniziativa: "Siamo impegnati a garantire che Favignana rimanga una destinazione accogliente e decorosa per tutti i suoi visitatori e residenti". "La nostra comunità merita spazi pubblici vivibili e rispettosi. Confido nella collaborazione di tutti per il rispetto di queste norme, che non mirano a limitare la libertà individuale ma a promuovere la convivenza civile".
Secondo quanto riportato da laleggepertutti.it, passeggiare per le strade della città in costume da bagno, seppur succinto, non configura un reato contro la pubblica decenza.
L'evoluzione dei costumi sociali ha portato a un cambiamento nell'abbigliamento rispetto al passato, per cui l'aspetto provocatorio o scandaloso del costume da bagno è ormai considerato normale. Oggi, ad esempio, un topless in spiaggia non suscita più lo stesso scalpore che negli anni '80.
Tuttavia, sebbene la regola generale consenta di circolare in costume da bagno, ci sono delle eccezioni. Alcune amministrazioni comunali hanno infatti adottato misure per tutelare il decoro pubblico e rendere le città più accoglienti.
Il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, con un'ordinanza in vigore dal 1° giugno al 30 settembre 2024, ha previsto sanzioni per i trasgressori.
La violazione della norma comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro a un massimo di 150 euro.
Sì, le sanzioni amministrative, come quella per chi circola in costume da bagno nelle strade della città, possono essere contestate.
È possibile presentare un ricorso contro l'ordinanza comunale al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica della stessa.
Se il Prefetto rigetta il ricorso, è possibile presentare un ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni