Vittorio Sgarbi prende le difese di Giorgia Meloni e rilancia: a furia di esser chiamata "str...a", la premier porterà Fratelli d'Italia al 32% alle Europee. E' quanto l'ex sottosegretario alla Cultura e candidato per FdI alle Europee a margine della manifestazione che il partito ha organizzato oggi 1° giugno 2024 a piazza del Popolo (Roma).
Sgarbi, al di là delle questioni più scatologiche, è convinto che l'insipienza politica di Giuseppe Conte e dei Cinque stelle sarà alla base di un forte travaso di voti verso la sua candidatura e Fratelli d'Italia.
Non si accennano a placare le polemiche sullo scontro che ha coinvolto la premier Giorgia Meloni ed il governatore della Campania Vincenzo De Luca. A qualche mese di distanza dal famoso "str...a" detto da De Luca al Transatlantico di Montecitorio (durante una chiacchierata privata), Meloni aveva ribaltato la situazione durante la sua ultima visita a Caivano.
Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura e candidato alle Europee per Fratelli d'Italia nella circoscrizione meridionale, non poteva esimersi (dall'alto della sua esperienza di risse televisive e turpiloquio su svariati canali mediali) di dare la propria opinione al riguardo, prendendo le parti di Meloni.
Per Sgarbi esser "str...i" non significa essere insultati, quanto un attributo forte che delinea la personalità di una persona:
Dopo le dimissioni da sottosegretario alla Cultura, accettate dalla premier lo scorso 13 febbraio, Sgarbi è stato scelto come candidato di FdI per la circoscrizione meridionale. La sua scelta aveva creato qualche malumore nel partito guidato da Meloni, dato che alcuni avrebbero voluto un taglio netto con un personaggio/politico che rischia di esser implicato in lunghe e complesse questioni giudiziarie.
A Sgarbi però, come detto in altre occasioni, è stato chiesto un aiuto e lui può portarlo con molti voti:
Su FdI invece le previsioni del critico d'arte sono ancora più rosee: