Il Quadro L del modello 730/2024 è finalizzato a dichiarare i valori dei terreni rideterminati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282. Questa sezione è dedicata ai valori rivalutati dei terreni edificabili, agricoli e oggetto di lottizzazione, posseduti alla data del 1° gennaio 2023. Per dichiarare correttamente questi valori, è necessario avere una perizia giurata di stima e aver versato l'imposta sostitutiva del 16% entro il 15 novembre 2023. Andiamo adesso a vedere come compilare il Quadro L nella dichiarazione dei redditi 2024 (riferita ai redditi 2023) prendendo come riferimento i chiarimenti e le risposte sintetiche dell’Agenzia delle Entrate.
Il CAF o il professionista abilitato deve visionare e conservare:
Chi ha già versato l'imposta sostitutiva in precedenti rivalutazioni può scomputarla dall'importo dovuto per la nuova rivalutazione, a condizione che non sia stata richiesta alcuna istanza di rimborso. In caso di comproprietà, ogni comproprietario deve dichiarare il valore della propria quota e il relativo versamento dell'imposta.
Se l'imposta è stata versata cumulativamente per più terreni, è essenziale indicare distintamente il valore di ogni singolo terreno e la corrispondente quota dell'imposta sostitutiva. Questo assicura chiarezza e precisione nella dichiarazione, facilitando i controlli e il visto di conformità.
La Sezione III del Quadro L del modello 730/2024 è dedicata ai redditi di capitale di fonte estera, soggetti a imposizione sostitutiva. Questa sezione riguarda i redditi percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti, tassati con la stessa aliquota applicata ai redditi della stessa natura in Italia.
Il contribuente può scegliere di non avvalersi del regime di imposizione sostitutiva. In tal caso, compete il credito d’imposta per le imposte eventualmente pagate all’estero. Specificamente, nel rigo L8, colonna 5, viene riportato il credito derivante dal versamento dell’imposta sul valore dei contratti di assicurazione (IVCA) in relazione a una polizza estera, qualora la compagnia assicurativa estera si sia avvalsa di un intermediario residente o di un rappresentante fiscale.
Il CAF o il professionista abilitato deve:
Per avvalersi del credito d’imposta, è necessario fornire la documentazione attestante il versamento delle imposte all’estero. Questa documentazione può includere ricevute, quietanze e attestazioni rilasciate dall'autorità fiscale estera.
Nella Sezione II del Quadro L, il contribuente deve indicare l’importo dell’imposta eventualmente già versata in precedenti rivalutazioni (colonna 3). Questo importo è soggetto a visto di conformità, richiedendo al CAF o al professionista di verificare e conservare le relative quietanze di versamento tramite modello F24. La perizia giurata di stima è un documento fondamentale che deve essere attentamente controllato e conservato per eventuali verifiche future.
La corretta compilazione del Quadro L del modello 730/2024 richiede un'attenta verifica della documentazione e una precisa indicazione dei valori rivalutati dei terreni e dei redditi di capitale esteri. Il rispetto delle istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate è altresì importante per evitare errori e garantire la conformità fiscale, onde evitare accertamenti fiscali futuri. A tal proposito, i contribuenti devono assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria, inclusi i versamenti F24 e le perizie giurate di stima, per facilitare il lavoro del CAF o del professionista abilitato e ottenere il visto di conformità senza problemi.