Il 2023 è stato un anno difficile per il costo dell’energia elettrica. La guerra in Ucraina e le speculazioni hanno mantenuto alti i prezzi delle materie prime sui mercati globali. Secondo un report, l’Italia si è classificata al sesto posto in Europa per le tariffe elettriche più elevate. La bolletta continua a essere salata e quindi può essere utile capire, con l’arrivo della bella stagione, quali sono gli elettrodomestici che consumano più energia e quali pesano più sulla bolletta energetica.
Nel 2023, la spesa media per la bolletta elettrica in Italia è stata di 960 euro, un incremento del 23% rispetto alla media europea di 781 euro. Tuttavia, nel 2024, le tariffe dell’energia elettrica sono calate, avvicinandosi ai livelli pre-crisi. Nonostante ciò, risulta ancora oggi fondamentale gestire responsabilmente l’energia nelle nostre abitazioni per contenere i costi e ridurre l'impatto ambientale.
Conoscere il consumo degli elettrodomestici è il primo passo per risparmiare energia. Ecco la lista dei dispositivi che incidono maggiormente sulla bolletta elettrica:
La caldaia elettrica è il dispositivo che consuma di più, con un assorbimento giornaliero tra 3 e 6 kWh. Questo elettrodomestico è essenziale per il riscaldamento dell'acqua, ma il suo utilizzo può essere ottimizzato per risparmiare energia.
Il televisore può consumare fino a 5 kWh al giorno, soprattutto se lasciato in stand-by. Disattivare la modalità stand-by e spegnere completamente l'apparecchio quando non in uso può ridurre significativamente il consumo energetico.
I computer, se utilizzati intensivamente, possono assorbire tra 0,6 e 1,2 kWh al giorno. Utilizzare modalità di risparmio energetico e spegnere il computer quando non in uso può aiutare a contenere i consumi.
La lavatrice consuma tra 0,5 e 0,9 kWh per ogni ciclo di lavaggio. Per ridurre il consumo, è consigliabile utilizzare programmi a bassa temperatura e solo a pieno carico.
La lavastoviglie consuma tra 0,6 e 0,7 kWh per ciclo. Per ottimizzare l'uso, preferire programmi eco e caricare l'elettrodomestico al massimo della capacità.
Il bollitore elettrico può assorbire tra 0,5 e 0,7 kWh al giorno. Utilizzare la giusta quantità di acqua e spegnere l’apparecchio subito dopo l'uso può contribuire al risparmio energetico.
Il congelatore consuma tra 0,7 e 0,8 kWh al giorno. Scegliere modelli a basso consumo energetico e mantenerlo ben organizzato aiuta a ridurre il dispendio di energia.
I forni elettrici consumano tra 1 e 1,4 kWh per ogni ora di utilizzo. Utilizzare la modalità di cottura ventilata e cuocere più pietanze contemporaneamente può ottimizzare il consumo.
Le stufe elettriche possono consumare tra 1,5 e 3 kWh al giorno. Meglio optare per modelli a basso consumo e utilizzare il termostato per regolare la temperatura al fine di ridurre i consumi.
L’aspirapolvere consuma circa 0,5 kWh per ogni ora di utilizzo. È preferibile utilizzarlo solo quando necessario e optare per modelli a basso consumo per risparmiare energia.
Ridurre il consumo energetico non significa rinunciare agli elettrodomestici indispensabili, ma adottare buone pratiche per utilizzarli in modo efficiente. Ecco alcuni consigli utili:
Molti elettrodomestici, come il televisore, continuano a consumare energia anche quando sono in stand-by. Spegnere completamente questi dispositivi può ridurre il consumo energetico fino al 10%.
Per lavatrici e lavastoviglie, utilizzare programmi a bassa temperatura e modalità eco può ridurre significativamente il consumo di energia.
Optare per elettrodomestici di classe energetica A o superiore può ridurre i consumi fino al 30% rispetto a modelli meno efficienti. Questi apparecchi, pur avendo un costo iniziale maggiore, garantiscono un risparmio a lungo termine sulla bolletta elettrica.
Effettuare regolarmente la manutenzione degli elettrodomestici, come la pulizia dei filtri del condizionatore e del frigorifero, aiuta a mantenere le prestazioni ottimali e riduce il consumo di energia.
Molti elettrodomestici moderni dispongono di funzionalità ECO e timer che permettono di ottimizzare i consumi energetici.
L'uso intensivo degli elettrodomestici contribuisce significativamente alle emissioni di CO2. Una famiglia tipo italiana produce circa 673 kg di CO2 all'anno solo attraverso l’uso degli elettrodomestici. Moltiplicato per il numero di famiglie in Italia, questo si traduce in emissioni annue di circa 17 miliardi di kg di CO2, un dato allarmante che contribuisce al cambiamento climatico.
Il consumo di un elettrodomestico dipende da vari fattori, tra cui la potenza, il tempo di utilizzo e la classe energetica. Un wattmetro può essere utilizzato per misurare la potenza impegnata e il consumo energetico in un dato periodo. Inoltre, esistono dispositivi avanzati che forniscono dati di consumo in tempo reale, aiutando a monitorare e ottimizzare l'uso degli elettrodomestici.
Tutti gli elettrodomestici devono essere accompagnati da un'etichetta energetica che indica il loro livello di consumo. Le classi energetiche variano dalla A (più efficiente) alla D (meno efficiente). Scegliere elettrodomestici di classe A o superiore può ridurre significativamente i costi energetici e l’impatto ambientale.