Rimborsi alluvione 2023, parte dal 18 giugno 2024 il termine per presentare domanda di indennizzo da parte delle imprese che abbiano subito danni dal maltempo. Ammesse agli aiuti sono le aziende della regione Toscana che sono state colpite dagli eventi atmosferici di novembre 2023. Si tratta di una nuova formula di rimborso per le province di Firenze, Pisa, Prato, Livorno e Pistoia. In tutto, le risorse messe a disposizione sono pari a 300 milioni di euro. Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 127 del 2024. A gestire la piattaforma telematica sarà Sismest.
Arrivano nuovi rimborsi per i danni provocati dalle alluvioni di novembre 2023 nella regione Toscana e, in particolare, nelle province di Firenze, Pisa, Prato, Livorno e Pistoia. Nella Gazzetta Ufficiale numero 127 del 2024 è stato pubblicato il provvedimento che consente alle imprese danneggiate di poter richiedere gli indennizzi.
A renderlo noto è Simest, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che sostiene l'internazionalizzazione delle aziende italiane. Nel comunicato di Simest si legge che la domanda di richiesta degli indennizzi potrà essere presentata a partire dal giorno 18 giugno 2024, dalle ore 9.
La nuova misura, a valere sui ristori da 300 milioni di euro, sarà destinata alle imprese della regione Toscana e dei territori limitrofi per i danni causati dal maltempo di novembre dello scorso anno. In particolare, il rimborso spetta per i danni dovuti alla soppressione, parziale o totale, dell'attività in conseguenza del maltempo. Per la concessione dei rimborsi deve calcolarsi la chiusura dell'attività a sei mesi di distanza dal giorno in cui si sia verificato l'evento dell'alluvione nel territorio nel quale sia localizzata l'impresa stessa.
Le aziende danneggiate potranno pertanto presentare domanda di rimborso dei danni subiti per l'alluvione in Toscana di novembre 2023 a partire dal prossimo 18 giugno.
La nuova misura sarà estesa a tutte le aziende esportatrici (con eccezione di quelle operanti nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca) che:
Si ricorda che, dal giorno 18 giugno 2024 - data utile per la presentazione della domanda - si dovrà procedere al caricamento della dichiarazione Iva inerente l'ultimo esercizio, con relazione asseverata relativa alla perdita di reddito a cura di un revisore indipendente incaricato dall'azienda richiedente. Il tencico deve essere iscritto al registro dei revisori contabili del ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef). Serve, altresì, il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) e la dichiarazione dell'azienda che attesti che l'alluvione abbia prodotto la sospensione parziale o totale dell'attività.