In pochi sanno quale erba fa bene alla memoria e come usarla. Scopriamo tutti i benefici e anche consigli pratici.
Da tempi antichissimi, le erbe sono state utilizzate per migliorare la salute e il benessere, e uno degli ambiti in cui esse hanno trovato un uso particolare è il potenziamento della memoria. Gli antichi, privi della moderna farmacologia, si affidavano a ciò che la natura offriva loro, sviluppando una conoscenza approfondita delle proprietà benefiche delle piante. Questo sapere è stato tramandato nel tempo e, ancora oggi, le erbe vengono usate per supportare le funzioni cognitive.
Quale erba fa bene alla memoria? Ce ne sono ben 10.
Il Ginkgo biloba è forse l'erba più conosciuta per le sue proprietà benefiche sulla memoria. Agisce migliorando la circolazione sanguigna cerebrale e ha potenti proprietà antiossidanti.
Si può assumere in forma di compresse, capsule, o tisane. La dose consigliata è di circa 120-240 mg al giorno, divisa in due o tre somministrazioni.
La Bacopa monnieri è utilizzata nella medicina ayurvedica per migliorare la memoria e la concentrazione. Ha effetti nootropici e neuroprotettivi.
Può essere assunta sotto forma di estratto, capsule, o come tè. La dose standard è di circa 300 mg al giorno.
La salvia è nota per migliorare la memoria e le capacità cognitive. Gli antichi Greci la consideravano una pianta sacra.
Le foglie di salvia possono essere utilizzate per preparare infusi o come spezia in cucina. Una tisana di salvia può essere bevuta 2-3 volte al giorno.
Il rosmarino è spesso utilizzato per migliorare la memoria e la concentrazione. Contiene acido carnosico, che protegge il cervello dai danni dei radicali liberi.
Si può consumare fresco in cucina, o come olio essenziale (solo per uso esterno o aromaterapia). Le foglie possono essere utilizzate per preparare un tè.
Il Ginseng, particolarmente il Panax Ginseng, è noto per le sue proprietà toniche e stimolanti, utili per migliorare la memoria e ridurre la stanchezza mentale.
Disponibile in capsule, estratti, o tè. La dose varia da 200 a 400 mg al giorno.
La Gotu Kola è un’altra erba ayurvedica che supporta la memoria e la funzione cognitiva, promuovendo una migliore circolazione cerebrale.
Si assume in capsule o come tè. La dose consigliata è di circa 500 mg al giorno.
La curcuma, grazie al suo principio attivo curcumina, ha potenti effetti antinfiammatori e antiossidanti che proteggono il cervello e migliorano la memoria.
Può essere utilizzata in cucina, come spezia, o assunta in capsule. Una dose efficace di curcumina è di circa 500-2000 mg al giorno.
L'Ashwagandha è un adattogeno che aiuta a ridurre lo stress, migliorando indirettamente la memoria e la funzione cognitiva.
Disponibile in capsule, polvere, o estratti liquidi. La dose standard è di circa 300-500 mg al giorno.
La menta piperita è conosciuta per migliorare l'attenzione e la memoria, oltre a dare una sensazione di freschezza e stimolo.
Si consuma come tè o attraverso l'olio essenziale (solo uso esterno). Bere una tisana di menta piperita 1-2 volte al giorno può essere benefico.
La lavanda è utilizzata principalmente per ridurre lo stress e l'ansia, condizioni che possono interferire con la memoria e la concentrazione.
L’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato per aromaterapia o in bagni rilassanti. È possibile anche preparare un tè con i fiori di lavanda.
Per ottenere i massimi benefici dalle erbe è fondamentale utilizzarle correttamente. Ecco alcune linee guida:
Anche le erbe possono avere controindicazioni ed effetti collaterali. Ad esempio:
È fondamentale leggere le etichette e informarsi accuratamente prima dell’assunzione.
Questa semplice ricetta combina le proprietà benefiche di diverse erbe per offrire un supporto naturale alla memoria.