Il disturbo bipolare è un disturbo dell'umore caratterizzato da periodi distinti di umore estremamente elevato (mania o ipomania) alternati a periodi di depressione. Sebbene la causa esatta del disturbo bipolare sia sconosciuta, si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici, ambientali e personali.
Con un trattamento adeguato, la maggior parte delle persone con disturbo bipolare può vivere una vita sana e produttiva. Vediamo, nell'articolo, chi è più a rischio di soffrire di disturbo bipolare.
Il disturbo bipolare, conosciuto anche come depressione maniacale, è una patologia caratterizzata da periodi di umore ed energia elevati alternati a momenti di depressione. Le persone con disturbo bipolare sperimentano solitamente uno o più episodi depressivi maggiori insieme a uno o più episodi maniacali o misti.
La mania bipolare è uno stato prolungato (di almeno una settimana) di estrema euforia o agitazione, accompagnato da un'eccessiva quantità di energia.
La depressione bipolare è uno stato prolungato (di almeno due settimane) caratterizzato da bassi livelli di energia e sentimenti di tristezza o irritabilità.
Talvolta, sintomi maniacali e depressivi possono coesistere durante lo stesso episodio. Ad esempio, una persona potrebbe manifestare contemporaneamente sintomi di entrambi gli stati. Quando ciò accade, si parla di episodio con "caratteristiche miste".
Il termine "ciclo rapido" non descrive cambiamenti rapidi dell'umore da un momento all'altro (in questo caso si tratta di disturbo borderline) ma piuttosto uno schema che si verifica quando una persona ha quattro o più episodi distinti di depressione maggiore, mania e/o caratteristiche miste nell'arco di un anno. La durata dei cambiamenti dell'umore può variare da giorni a mesi.
Sebbene la causa esatta del disturbo bipolare non sia ancora stata identificata, gli scienziati confermano che esiste una componente genetica nel disturbo, il che significa che può essere ereditario. Alcune ricerche suggeriscono che vari fattori possono interagire per causare un funzionamento anomalo dei circuiti cerebrali, che porta ai sintomi del disturbo bipolare, inclusi episodi di depressione maggiore e mania.
Esempi di fattori ambientali che possono contribuire includono stress, abuso di alcol o droghe e privazione del sonno.
Oltre 10 milioni di americani convivono con il disturbo bipolare. Questa condizione colpisce in modo uniforme uomini e donne, così come persone di tutte le razze, gruppi etnici e classi socioeconomiche.
Sebbene il disturbo bipolare colpisca uomini e donne in modo simile, il fenomeno del ciclo rapido è osservato più frequentemente nelle donne. Inoltre, le donne tendono a sperimentare più episodi depressivi e misti rispetto agli uomini.
Gli uomini spesso affrontano il loro primo episodio di disturbo bipolare in uno stato maniacale, mentre le donne di solito vivono inizialmente uno stato depressivo.
Il disturbo bipolare può manifestarsi a qualsiasi età, ma generalmente l’insorgenza avviene intorno ai 25 anni.
IDiversi studi hanno dimostrato che individui con disturbo bipolare hanno frequentemente almeno un parente stretto che soffre di depressione o dello stesso disturbo bipolare.
I figli di un genitore con disturbo bipolare hanno una probabilità compresa tra il 10% e il 25% di sviluppare il disturbo. Se entrambi i genitori sono affetti, la probabilità per i figli aumenta fino al 10%-50%. Per i fratelli gemelli eterozigoti, la probabilità che uno sviluppi il disturbo se l'altro ne è affetto varia tra il 10% e il 25%.
Gli studi sui gemelli monozigoti hanno evidenziato che la genetica non è l'unico fattore che determina il rischio di sviluppare il disturbo bipolare.
Poiché i gemelli identici condividono il medesimo patrimonio genetico, se il disturbo fosse esclusivamente ereditario, entrambi i gemelli dovrebbero sempre presentare la stessa condizione.
Tuttavia, è stato osservato che se un gemello identico ha il disturbo bipolare, le probabilità che anche l'altro gemello lo sviluppi variano dal 40% al 70%. È importante notare che il disturbo bipolare può manifestarsi in forme diverse anche tra i membri della stessa famiglia.
Gli scienziati ritengono che il disturbo bipolare non sia causato da un singolo gene, ma piuttosto da una combinazione di più geni, ognuno dei quali contribuisce in piccola parte alla predisposizione.
Questi geni agiscono in sinergia con fattori ambientali come lo stress, lo stile di vita e le abitudini di sonno. I ricercatori stanno attualmente lavorando per identificare questi geni nella speranza che ciò possa migliorare la diagnosi e il trattamento del disturbo bipolare.
Le abitudini di vita possono influenzare il rischio di sviluppare il disturbo bipolare. La mancanza di sonno è un fattore significativo, poiché può aumentare il rischio di episodi maniacali nelle persone con disturbo bipolare. Inoltre, l'uso di antidepressivi, se non combinato con altri farmaci, può innescare uno stato maniacale.
L'uso eccessivo di alcol o droghe è un altro fattore di rischio, poiché circa il 50% delle persone con disturbo bipolare ha problemi di abuso di sostanze. Questo comportamento è spesso una risposta per affrontare le sensazioni spiacevoli durante i periodi di depressione o l'impulsività associata alla mania.
Anche lo stress ambientale può aumentare il rischio di sviluppare il disturbo bipolare. Eventi stressanti o traumatici come cambiamenti stagionali, vacanze e importanti cambiamenti nella vita (ad esempio, iniziare un nuovo lavoro, perdere un lavoro, andare all'università, conflitti familiari, matrimonio o la morte di una persona cara) possono scatenare il disturbo.
Sebbene lo stress non sia la causa diretta del disturbo bipolare, per le persone con una predisposizione biologica, gestire efficacemente lo stress ed evitare fattori aggravanti come droghe e alcol è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano.