09 Jun, 2024 - 17:42

Euro 2024, l'Italia è pronta, Tacchinardi: "Con Spalletti sarà una bella avventura. La convocazione di Fagioli? Una necessità"

Euro 2024, l'Italia è pronta, Tacchinardi: "Con Spalletti sarà una bella avventura. La convocazione di Fagioli? Una necessità"

L'Italia di mister Spalletti si prepara per l'esordio. Sabato sera, con fischio di inizio alle ore 21, affronterà l'Albania nel primo match del Gruppo B al Signal Iduna Park di Dortmund. Sarà importante partire con il piede giusto, anche perchè il girone è tosto. Gli Azzurri se la dovranno vedere anche con Croazia e Spagna,e passeranno al turno successivo arrivando primi o secondi, o anche nel caso in cui dovessero risultare tra le migliori quattro terze, dei vari gruppi della manifestazione. Euro 2024 è sempre più vicino e per commentare l'Italia di Spalletti, che si sta preparando all'esordio, Tacchinardi, ex calciatore che ha vestito anche la maglia Azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Euro 2024, l'Italia di Spalletti si prepara: Tacchinardi a Tag24

Il conto alla rovescia è iniziato e manca sempre meno all'inizio dell'Europeo che si disputerà in Germania. La manifestazione più attesa è pronta ad entrare nel vivo e cresce l'aspettativa nei confronti dell'Italia di Spalletti. Gli Azzurri non sono certo una delle squadre favorite, ma possono divertirsi e sorprendere. Il Ct ha diramato la lista dei convocati e ora spera di recuperare al massimo Barella, alle prese con un infortunio fastidioso. Euro 2024 è sempre più vicino e per commentare l'Italia di Spalletti, che si sta preparando all'esordio, Tacchinardi, ex calciatore che ha vestito anche la maglia Azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Manca meno di una settimana esatta all'inizio dell'Europeo in Germania, che cosa ti aspetti? Cosa può fare l'Italia di Spalletti?

"Sono sicuro che l'Italia potrà fare un bel torneo, pur non essendo la favorita. Penso che Spalletti sia un allenatore esperto e che possa arrivare, non dico in fondo, ma quasi. Ci sono delle squadre migliori, ma il Ct ha già dimostrato a Napoli di saper proporre un gioco funzionale e divertente. Non penso che l'Italia abbia nessun tipo di pressione e quindi perché no! Può essere una bella avventura sono sicuro che gli Azzurri potranno fare un buon Europeo".

Sono arrivate ormai da giorni le convocazioni e i tre esclusi sono Ricci, Orsolini e Provedel. Nessuna sorpresa?

"Nessuna sorpresa. Più che altro ci sono stati dei rumors su Locatelli, ma credo che le sue prestazioni siano state al di sotto della qualità che ha. Una volta c'erano dei dualismi molto più alti, che ora purtroppo non ci sono più perché davanti c'è poco e il livello si è abbassato. Questa è una squadra che non ha l'ansia di dover vincere l'Europeo. Non c'è niente di particolare, né di polemico. C'è solo da capire se Spalletti sarà in grado di allenarli e fargli tirare fuori il massimo, come ha fatto a Napoli. La materia prima è quella che è, direi discreta o buona, ma non eccellente".

Tra i convocati figura il nome di Fagioli, che nel corso dell'anno però non ha praticamente mai giocato. Come la pensi in merito?

"Il problema fondamentale è che in quel reparto lì non c'è tanta competitività. Quando giocavo io, c'erano dei mostri che facevano dei campionati straordinari e la scelta dei Ct per la Nazionale era davvero difficile. Avevano l'imbarazzo della scelta e sono convinto che se oggi ci fossero tre o quattro Barella, Fagioli in Nazionale non ci sarebbe. Purtroppo però c'è poco, anche perché il centrocampo dell'Inter che è il migliore in assoluto, su quattro calciatori ne ha soltanto due italiani. Se ci fossero Pirlo o Marchisio, Fagioli non sarebbe in Nazionale, o anche semplicemnete Lobotka. Spalletti invece lo ha dovuto convocare perché, al di là di quello che è successo ha delle caratteristiche diverse dagli altri. Questo è il motivo per cui si può stare, anche perché il Ct ha un'idea di calcio molto chiara. E' una necessità".

Barella purtroppo non sta bene, ma potrebbe farcela. Quanto è importante per l'Italia?

"Perderlo sarebbe una mazzata pesante. Barella oggi è una delle mezzali di livello assoluto, europeo. Spalletti ne ha assoluto bisogno, sia a livello tecnico, che a livello di gruppo".

La tua favorita per questo Europeo?

"Se devo dirne una soltanto dico Francia, ma non sempre la squadra che arriva con i favori del pronostico all'Europeo, poi vince. Non è di un livello molto più alto per distacco e questo è il motivo per cui può succedere di tutto. Potrebbe anche esserci qualche sorpresa". 

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Elisa Di Iorio
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