Europei di Atletica 2024, Tamberi sull'abbraccio con Mattarella: "Mi ha detto che si è divertito molto" | VIDEO

Quella di ieri è stata una serata indimenticabile per Gianmarco Tamberi. Il campione italiano ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto agli Europei di atletica di Roma, facendo esultare il popolo azzurro. I suoi 2 metri e 37 centimetri hanno riscritto il record dei campionati europei: dopo una partenza incerta Tamberi, ancora una volta, ha dimostrato il suo incredibile potenziale. Ad emozionarsi c'era anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, seduto vicino a Malagò e Abodi.

Europei di Atletica 2024, Tamberi commenta l'abbraccio con Mattarella

Dopo lo straordinario risultato Tamberi è andato a festeggiare sulle tribune dell'Olimpico, abbracciando il presidente Mattarella con la bandiera tricolore sulle spalle. Un gesto che racchiude tutta la gioia per un risultato così prestigioso e complicato da raggiungere.

Mattarella mi ha fatto i complimenti e ha detto che si è divertito molto. Anche io ero contento perché si vedeva che si era divertito. La mia gara ha tenuto alti i battiti ma mi ha fatto piacere vedere che lui è rimasto fino alla fine. Magari dopo la vittoria poteva andarsene ma ha aspettato fino al momento in cui sono andato a salutarlo. Sono onorato della sua presenza.

La rinascita dopo l'infortunio e l'obiettivo Parigi

Gianmarco Tamberi ha vissuto un vero e proprio calvario dopo l'infortunio del 2016. Durante la Diamond League di Montecarlo Gimbo si procurò la lesione del legamento deltoideo della caviglia sinistra, rischiando di finire anzitempo la carriera. Come raccontato da lui stesso, però, è riuscito a superare i problemi fisici e a tornare più forte di prima.

Dopo l'infortunio la situazione non era così ottimistica. Mi si diceva 'Speriamo che tornerai a saltare, non pensarci'. Oggi è stata una giornata pazzesca ma ora sono concentrato su Parigi. Stasera è andata benissimo, il mio obiettivo era proprio saltare 2,37. So di stare bene ed era molto tempo che non mi capitava di essere così pronto.