Se si fosse trattato di una partita di calcio, le immagini della maxi-rissa di ieri alla Camera dei Deputati, durante la discussione sull'Autonomia Differenziata, sarebbero state viste, riviste e passate al setaccio dagli ‘uomini del Var’ per ricostruire con esattezza cosa accaduto e ‘isolare’ il frame del colpo che avrebbe raggiunto il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno. E’ stato colpito è poi ha avuto un malore come sostiene Donno o è stata simulazione come sostengono gli altri?
Non è semplice capire cosa è successo dalle immagini registrate dalle telecamere della Camera dei Deputati che, da ieri 12 giugno 2024 - stanno facendo il giro delle tv italiane e estere. Il parapiglia è stato grande e ha visto il coinvolgimento di numerosi deputati della Lega, di Fratelli d’Italia e di altri partiti.
Il motivo della maxi-rissa è evidente, nel corso della discussione per l’approvazione del Dl sull’Autonomia Differenziata, il deputato del Movimento 5 Stelle si avvicina al Ministro Roberto Calderoli che in quel momento stava camminando davanti ai banchi del Governo. In mano reca il Tricolore e lo porge al Ministro che però non lo prende e poi cerca di metterglielo sulle spalle. Intervengono subito i commessi che allontanano il deputato pentastellato.
La cosa sarebbe potuta finire lì, ma invece la situazione è precipitata in pochi secondi.
Si vedono diversi deputati precipitarsi giù dagli scranni parlamentari e dirigersi verso Leonardo Donno che, nel frattempo viene circondato da un cordone di protezione dei commessi, che gli fanno da scudo parando i pugni e gli scaffi che nel frattempo stavano volando. Il tutto è durato una decina di secondi e nel parapiglia generale è difficile capire chi colpisce chi, e chi invece trattiene chi.
Il primo che va verso il deputato Cinquestelle è il collega di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone che cerca di raggiungere Donno, forse per allontanarlo dal Ministro, ma viene prontamente fermato da un commesso. E’ il momento in cui la situazione precipita, in pochi secondi Donno e i commessi vengono circondati da decine di deputati.
Tra questi si vede il deputato della Lega Igor Iezzi che cerca di colpirlo. Circostanza che lo stesso Iezzi ha ammesso, aggiungendo, però, di non averlo colpito: le immagini mostrano il tentativo, ma dalle immagini non sembra che i colpi siano andati a segno.
In molti intervengono per trattenere i più agguerriti, mentre ai margini della mischia ci sono diversi deputati che incitano e fanno il tifo. Nella mischia ad un certo punto si vede un braccio alzarsi e forse sfiorare il deputato 5 Stelle. Non si capisce a chi appartenga, fatto sta che dopo qualche secondo Donno si accascia tra i commessi che continuano a fargli da scudo.
Donno poi verrà portato in infermeria per essere medicato e racconterà di essersi sentito male dopo aver ricevuto un colpo.
E’ stato colpito? Si è sentito male per la calca che lo ha travolto? Dalle immagini non è facile capirlo, ma una cosa è certa, se fossero stati sul rettangolo verde, anziché nell’emiciclo della Camera dei Deputati, in molti sarebbero stati raggiunti da un ‘cartellino rosso’ e sarebbero stati costretti a lasciare il campo anzitempo.
Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al Ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell'Italia firmata Meloni, Salvini e Tajani. È uscito in barella dalla Camera dei… pic.twitter.com/4OkYB9gP8D
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) June 12, 2024