Romano Prodi torna sulla scena e parla, accarezzando quasi il segretario del Pd Elly Schlein. Lo fa durante un'intervista concessa alla trasmissione su La7 "Piazza Pulita" nel suo ultimo appuntamento stagionale. Parole importanti quelle di Prodi, anche perché parla di tutto, dal successo del Partito Democratico guidato da Schlein, al crollo dei Cinquestelle fino a Meloni.
E parte dalla vittoria del Pd almeno per i voti che ha conquistato dalle elezioni del 2022 che aveva visto stravincere Fratelli d'Italia e perdere tanti voti al Pd, ma adesso la situazione si è più equilibrata, almeno per quanto riguarda i voti, non tanto sulle percentuali, ma l'ex presidente del Conisglio Romano Prodi plaude il recupero e le decisioni della Schlein e della sua voglia di attivare "una politica pluralista".
"E' stata una campagna elettorale includente. Il Pd ha acquistao una sua unità e ora deve fare un programma che possa attirare la maggioranza degli italiani", le parole dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi a PiazzaPulita su La7. E sprona ad andare avanti e a perseguire la strada tracciata in questi mesi e ad allargare le visioni e le vedute a sinistra: "Le varie componenti del partito devono capire che devono rinunciare a qualcosa perché ci deve essere un programma ampio che deve essere approvato dalla maggioranza degli italiani e deve essere compatibile con le loro radici".
Quello di Romano Prodi è un consiglio a chi sta a sinistra, quasi un appello, e non solo a Schlein, ma anche a Conte, Renzi e Calenda, per non dimenticare gli altri veri vincitori delle elezioni europee Bonelli e Fratoianni, anche perché per l'ex presidente del Consiglio "c'è il desiderio di qualcosa di nuovo".
Per Prodi, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte "deve essere contributore di una proposta che deve avere comuni obiettivi, altrimenti il campo largo non si fa". Romano Prodi parlando del calo del Movimento alle elezioni europee ha aggiunto: "E' nato da un'emozione e oggi la gente ha bisogno di sicurezza. C'è la guerra e c'è l'insicurezza del futuro".