Una battuta che doveva essere tale si trasforma in bagarre e in uno scivolone che diventa un boomerang. Protagonista il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che, nel tentativo di criticare l‘inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale (il movimento giovanile di Fratelli d'Italia) e realizzata da una giornalista che si è infiltrata e ha documentato i saluti fascisti e alcuni cori inneggianti al Duce, durante un ritrovo del partito a Colle Oppio a Roma., ha fatto una battuta infelice durante la trasmissione su La7 L'Aria che Tira riferendosi e accostandoli ai tifosi della Caseratana. Apriti cielo.
"In quel servizio si vedevano ogni tanto degli inserti che mica si capisce se sono stati ripresi in continuità nello stesso luogo. Quando si sente il coro Duce, Duce, è buio, quindi potrebbero essere tifosi della Casertana.... Una battuta che ha creato non pochi problemi al senatore di Forza Italia, con una città e un'intera tifoseria che si è sentita accusata di un qualcosa che non aveva commesso e nella quale non c'entrava nulla.
In studio si è accesa la bagarre attorno a Maurizio Gasparri che, lì per lì, non si è reso conto e ha continuato, tanto che il direttore di Fanpage si è arrabbiato e ha replicato: Ma cosa sta dicendo?. E con lui anche il giornalista Luca Telese presente in studio e dal conduttore della trasmissione David Parenzo. Una battuta che diventa virale sui social, tanto che si discute solo sulla battuta di Gasparri, sulla quale interviene l'onorevole Zinzi della Lega e di Caserta che si indigna davanti a un simile accostamento.
Passano le ore, il caso monta talmente tanto che Gasparri è costretto a fare un passo indietro e anche in modo deciso. "Mi scuso con simpatia con il mio amico, onorevole Zinzi, non volevo offendere i tifosi della Casertana. Ho detto un luogo come avrei potuto dirne un altro, per la semplice ragione che recandomi oggi in provincia di Caserta stavo pensando a quel territorio. I tifosi della Casertana sono esemplari. E se dovessi fare degli esempi, li collocherò in paesi di fantasia affinché nessuno possa risentirsi, queste le parole del presidente del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri