Lutto nel mondo del cinema francese: è morta oggi 18 giugno 2024 all'età di 92 anni l'attrice Anouk Aimée (nata Nicole Françoise Florence Dreyfus). A darne notizia è stata la figlia Manuela Papatakis con un post su Instagram.
Tanti i grandi attori e registi coi quali Aimée ha collaborato, da Vittorio De Sica a Claude Lelouch, da Federico Fellini e Marcello Mastroianni. Con Jean-Louis Trintignant aveva dato vita ad un forte sodalizio che li aveva portati a recitare in tre film nell'arco di quasi 50 anni, a partire da "Un uomo, una donna" per finire a "I migliori anni della nostra vita".
Nata nel 1932 a Parigi con il nome Nicole Françoise Florence Dreyfus, da genitori entrambi attori, Anouk Aimée ha rappresentato il vanto del cinema francese soprattutto a cavallo degli anni '60 e '70, quello definito della "New Wave".
A dare la notizia della sua morte, all'età di 92 anni, è stata oggi 18 giugno 2024 la figlia Manuela Papatakis, con un accorato messaggio su Instagram.
La causa della morte dell'attrice non è stata resa nota, nel mentre i messaggi di cordoglio da parte del mondo della cultura francese e non. La sua bellezza fisica era stata lodata anche dalla rivista statunitense Life, ma furono le sue capacità da attrice a renderla nota ed apprezzata al grande pubblico.
Fu sposata quattro volte con l'industriale Edouard Zimmermann, il cineasta Nikos Papatakis - padre di sua figlia Manuela - il cantante Pierre Barouh e l'attore Albert Finney. Aimée ha avuto anche una relazione con il regista Elie Chouraqui.
La carriera di Aimée nel mondo del cinema e della recitazione ebbe inizio a 13 anni, nel 1946. Il personaggio che doveva interpretare si chiamava Anouk e lo scrittore Jacques Prévert suggerì alla giovanissima di usarlo come nome di scena. Per il cognome Aimée ci fu sempre lo zampino di Prévert, perché la bellezza ed il candore espressi dalla piccola attrice la facevano amare da tutti.
Assunto questo nome, Aimée ha lavorato in diverse produzioni del regista Cayatte per poi esser diretta in due film importantissimi di Federico Fellini: "La dolce vita" (1969) e "8½" (1963). Un assaggio di cinema italiano era già arrivato nel 1961, quando Vittorio de Sica diresse Aimée ne "Il giudizio universale". Il successo internazionale arriva con "Un uomo, una donna" di Claude Lelouch, al fianco di Jean-Louis Trintignant e di Pierre Barouh, suo amato marito fra il 1966 e il 1969.
Nel 1980 vinse il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes grazie al suo ruolo nel film "Salto nel vuoto" (1980) di Marco Bellocchio. La sua ultima apparizione sullo schermo risale al 2019, nel film "I migliori anni della nostra vita" diretto da Lelouch.
Nel 2003 fu assegnato ad Aimée l'Orso d'oro alla carriera al Festival del Cinema di Berlino.