18 Jun, 2024 - 23:29

Autonomia differenziata, il governo non si ferma e va avanti alla Camera, l'opposizione insorge

Autonomia differenziata, il governo non si ferma e va avanti alla Camera, l'opposizione insorge

Avanti tutta. Dopo il primo via libera del Senato al premierato elettivo, adesso il governo tenta l'accelerata anche alla Camera sull’autonomia differenziata con l'intenzione di arrivare al voto del ddl Calderoli entro giovedì prossimo. Una forzatura? Può darsi anche perché, nonostante i sorrisi e le strette di mano, all'interno della maggioranza tutta questa convinzione sull'autonomia differenziata non c'è così tanto.

"Fermatevi, stop alla riforma spacca-Italia", l'urlo che si alza dai banchi dove è seduta l'opposizione che non rinuncia a dare battaglia su questo argomento così divisivo e proprio mentre si votano le proposte di modifiche al testo.

Autonomia differenziata, alla Camera si corre e l'iter va avanti insieme al Premierato

Nonostante le polemiche, i sotterfugi e le vibranti proteste, il centrodestra va avanti e non intende guardare indietro anzi, ma bisogna fare attenzione, anche perché qualche piccolo (per ora) mugugno all'interno della maggioranza c'è, timido, ma c'è. Forse è anche per questo motivo che non si intende rallentare la marcia sull’autonomia e la maggioranza tira dritto per garantire che la riforma non rimanga impantanata nella pioggia di emendamenti presentati dalle opposizioni.

D'altronde solo agendo in questo modo, si pensa dall'interno della maggioranza di governo, soprattutto in patte Lega, tutto o quasi si metterebbe al riparo da eventuali (e possibili) ‘ingorghi’ parlamentari dovuti ad altri decreti in scadenza che si sono avvicendati, con la richiesta di inversione dell’ordine dei lavori avanzata dalla Lega per procedere subito alla discussione del disegno di legge.

La proposta è stata approvata dall’aula con 53 voti di differenza, anche se i partiti della minoranza che hanno votato contro hanno manifestato un fortissimo dissenso per la forzatura da parte del centrodestra. La seduta a Montecitorio è stata sospesa per un paio d’ore, anche per permettere ai parlamentari dell'opposizione, tranne Azione di Calenda, per poter partecipare alla manifestazione contro le riforme in piazza Santi Apostoli. Ma tutto si riprenderà e andrà avanti nella notte, poi i lavori verranno ripresi nella giornata del 19 giugno.

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Daniele Magliocchetti
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