Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2024: con la pubblicazione del messaggio n. 2258 del 17 giugno 2024 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni per ciò che concerne la presentazione delle istanze di riesame e dei ricorsi amministrativi relativi all'istruttoria centralizzate delle domande per beneficiare dell'indennità di discontinuità a favore dei lavoratori del settore dello spettacolo 2023 relative all'anno di competenza 2022.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Organizzazione, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all'interno del decreto legislativo n. 175 del 30 novembre 2023, recante "Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l'introduzione di un'indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo", il quale è stato successivamente pubblicato all'interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 282 del 2 dicembre 2023.
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza dalle seguenti normative e dai seguenti provvedimenti che sono stati pubblicati sempre da parte dell'Istituto stesso:
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, attraverso la pubblicazione del messaggio in questione l'INPS ha comunicato che le istanze di riesame per le domande relative all'indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2024 con esito negativo possono essere presentate entro il termine ultimo di 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso.
A tal proposito, l'Istituto stesso ha fornito anche le istruzioni per la presentazione delle suddette istanze di riesame, attraverso l'utilizzo delle seguenti due modalità:
Per quanto riguarda la presentazione dei ricorsi amministrativi, invece, l'INPS ha comunicato che il termine ultimo è fissato a 90 giorni dal ricevimento del provvedimento amministrativo da parte del Comitato provinciale della Struttura territoriale.
In questo caso, nello specifico, il ricorso amministrativo può essere presentato tramite l'utilizzo delle seguenti modalità: