Il momento di vedere il nuovo Parlamento europeo si avvicina e Nicola Fratoianni ed Angelo Bonelli sono pronti a fare la loro parte. I due leader di AVS hanno deciso che i loro europarlamentari andranno in due gruppi diversi, ma avranno un obiettivo comune: fermare la destra che non ha a cuore i diritti delle persone e quelli dell'ambiente.
Più che i nomi, per Bonelli e Fratoianni saranno importanti i programmi che non facciano andare a destra il Parlamento europeo.
Un risultato prestigioso, che ha superato agevolmente la soglia di sbarramento al 4% conquistando il 6,78%. Nel Comune di Roma permane il caos su alcuni seggi non ancora scrutati, rallentando in alcuni casi la decisione degli eletti se accettare o meno di lavorare al Parlamento europeo.
Non ci dovrebbero essere problemi in questo senso per Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che hanno conquistato non soltanto un risultato lusinghiero a livello nazionale ma anche fra i fuorisede hanno ottenuto un gran numero di voti (AVS ha raccolto quasi il 50% delle preferenze). I due leader dissipano subito i dubbi al riguardo:
Bonelli e Fratoianni stanno anche decidendo come posizionare i due partiti che compongono per l'appunto AVS, e cioè Sinistra Italiana e Europa Verde.
L'obiettivo di Bonelli e Fratoianni è evitare che i conservatori facciano la parte del leone nella decisione di chi dovrà gestire le istituzioni europee, ma anche portare avanti le idee alla base dei due partiti, come la transizione ecologica:
Convergenza che riguarda anche i voti che i 6 europarlamentari prima citati da Fratoianni potranno far scivolare o meno su un dato nome. Si parla di von der Leyen, certo, ma non è da sottovalutare un'altra figura a capo del Parlamento europeo. A tal proposito Bonelli afferma: