Mentre si attende ancora che arrivino i risultati degli scrutini delle ultime 78 sezioni elettorali del Comune di Roma per le Elezioni Europee svoltesi lo scorso 8 e 9 giugno, nei comuni italiani interessati è tutto pronto per i ballottaggi in programma domenica 23 e lunedì 24 giugno. Sono un centinaio i comuni chiamati nuovamente alle urne il prossimo fine settimana, tra questi anche alcuni capoluoghi come Firenze, Bari, Lecce, Perugia e Potenza.
Ecco quando e come si vota.
Si voterà dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura delle urne, quando arriveranno anche le prime proiezioni. In totale sono circa un centinaio i comuni con più di 15 mila abitanti chiamati al secondo turno, undici dei quali sono comuni capoluogo.
Riflettori accesi soprattutto sulle sfide di Firenze e dei due capoluoghi pugliesi: Bari e Lecce. Nel capoluogo di regione toscano si sfidano la candidata del Pd, Sara Funaro che al primo turno ha raggiunto il 42% e quello del centrosinistra Eike Schmidt fermatosi al 32,9%.
Si è ricomposto il campo largo di centrosinistra a Bari dove il candidato del Pd, Vito Leccese (48%) potrà contare sull’appoggio del candidato del M5S Michele Laforgia per la sua sfida con il candidato unico del centrodestra, Fabio Romito (29,1%).
Nel week end si deciderà anche il destino del comune di Lecce che al momento è conteso tra la candidata del centrodestra Adriana Poli Bortone e quello del centrosinistra Carlo Salvemini.
Chiamati nuovamente alle urne, infine, anche i cittadini di Perugia e Urbino in Umbria, Vibo Valentia, Avellino, Potenza, Cremona, Verbania e Rovigo.
I ballottaggi del prossimo fine settimana chiuderanno una lunga fase elettorale, iniziata a Febbraio con le Elezioni Regionali in Sardegna, con l'elezione della candidata del centrosinistra Alessandra Todde. A marzo si è poi votato in Abruzzo con la conferma del governatore Marco Marsilio., mentre ad Aprile è stata la volta della Basilicata che ha visto la rielezione di Vito Bardi.
Nella passata tornata elettorale, svoltasi sabato 8 e domenica 9 giugno, si è votato contemporaneamente anche per il rinnovo del Parlamento Europeo e per l'elezione del presidente della Regione Piemonte, che ha visto la riconferma del candidato unico del centro-desta, Alberto Cirio. Altissima la percentuale dell'astensionismo che si teme possa caratterizzare anche le prossime elezioni da qui gli appelli al voto di candidati e leader di partito.