Stefano Bonaccini è pronto ad annunciare le dimissioni dalla carica di governatore dell'Emilia-Romagna: la data scelta è probabilmente quella del 10 luglio 2024.
Bonaccini diventerà europarlamentare del PD ed ora si attendono decisioni per le prossime elezioni regionali.
Romano Prodi gli aveva consigliato di "essere cattivo" in campagna elettorale e Stefano Bonaccini è stato di parola. Il governatore dell'Emilia-Romagna è diventato europarlamentare per il PD ma ciò comporterà le sue dimissioni dalla carica italiana: Bonaccini quindi lascerà il ruolo di presidente della regione.
In molti indicano che le dimissioni saranno annunciate intorno al 10 luglio 2024, dopo il G7 scienza e prima dell'insediamento dell'Europarlamento previsto per il 16 luglio. Comunicate al consiglio regionale le dimissioni, la legislatura sarà ufficialmente finita e sarà possibile solo il disbrigo degli affari correnti.
La vicepresidente Irene Priolo sarà facente funzione fino all'elezione del nuovo presidente e di conseguenza non potranno essere promossi atti formali: anche l'idea di un referendum contro l'autonomia differenziata è stata messa in ghiaccio.
Arrivando a metà circa dell'estate, le dimissioni di Bonaccini permetteranno di preparare per tempo le prossime elezioni regionali. L'incompatibilità fra le cariche ha guidato la decisione del politico dem, non potendo essere sia governatore regionale sia europarlamentare.
Probabilmente agli inizi di novembre gli emiliano-romagnoli saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo governatore. I partiti di centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) pensano a vendicare la sconfitta alle ultime regionali e già pregustano di poter mettere le mani su una regione storicamente di sinistra.
Una volta ufficializzato l'addio di Bonaccini, anche per il PD si aprirà la ricerca di un candidato adatto.