Solo domani, domenica 23 giugno, e lunedì, le urne saranno riaperte in circa cento città italiane, di cui 14 capoluoghi di provincia, per i ballottaggi che dovranno decretare i rispettivi sindaci. Sta di fatto che quando la partita non è ancora ripresa, c'è già chi denuncia delle irregolarità: si tratta di Fratelli d'Italia. Per il partito della premier Giorgia Meloni, a Urbino e Lecce si sono verificati degli episodi che andrebbero sanzionati. Vediamo quali.
A denunciare le presunte irregolarità avvenute a Lecce e ad Urbino, due capoluoghi in cui il centrodestra parte avanti stando ai risultati del primo turno, è stato il vicepresidente vicario di Fratelli d'Italia in Senato, Raffaele Speranzon:
L'accusa di Speranzon è questa:
Come accennato, sono 14 i capoluoghi al ballottaggio: si tratta di Verbania, Vercelli, Firenze, Perugia, Potenza, Vibo Valentia, Cremona, Rovigo, Urbino, Campobasso, Bari e Lecce. In dieci di questi, il centrosinistra è in vantaggio. Ma nei due Comuni in cui, secondo il senatore Speranzon, si sarebbero verificare delle irregolarità, Urbino e Lecce, avanti, stando ai risultati del primo turno, è il centrodestra. A Urbino è in vantaggio con il candidato Maurizio Gambini che due settimane fa è arrivato al 48%, mentre il centrosinistra con Federico Scaramucci si è fermato al 44,7%. A Lecce, invece, con la candidata Adriana Bortone (al 49,6%) seguita dal centrosinistra di Carlo Salvemini, che parte dal 47% del primo turno.