Intanto l'esercito russo ha fatto sapere di aver abbattuto, nella notte, 30 droni ucraini.
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto tra Mosca e Kiev di oggi, martedì 25 giugno 2024.
23:55
Un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. Lo ha comunicato il Ministero della Difesa di Mosca che ha spiegato che lo scambio ha interessato 90 prigionieri di guerra. La notizia riportata da Tass.
22:55
La città di Pokrovsk, nella regione del Donetsk, in Ucraina, ha subito un pesante attacco ieri in cui più di quaranta civili sono morti o feriti.
Lo ha comunicato il portavoce delle Nazioni Unite. Le organizzazioni umanitarie stanno portando aiuto a Odessa e nelle regioni occidentali di Ivano-Frankivsk, Leopoli e Volinia
21:55
"Il nostro incontro inizierà giovedì 27 giugno alle 14 con uno scambio con il presidente Zelensky. Sarà l'occasione per discutere la situazione sul campo, ma anche per prendere nota di alcuni risultati raggiunti dal nostro ultimo incontro. In particolare, questo Consiglio europeo sarà l’occasione per accogliere con favore l’adozione di quadri negoziali e lo svolgimento di conferenze intergovernative con Ucraina, Moldova e Montenegro. Si tratta di passi storici nel sostenere il percorso di questi paesi verso l'adesione all'Europa".
Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera d'invito al vertice inviata ai Ventisette.
20:55
"Violazione continua della libertà di media da parte del Cremlino. E' una ritorsione senza senso. No, gli organi di propaganda finanziati dalla Russia per diffondere disinformazione come parte della dottrina militare russa non sono la stessa cosa dei media indipendenti. Le democrazie lo sanno".
Lo scrive su X la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova.
20:15
La Russia "ha paura che il proprio popolo conosca la verità".
Questo il commento del Dipartimento di Stato americano dopo la decisione di Mosca di bloccare l'accesso sul territorio russo a 81 media occidentali, tra cui anche diverse testate italiane.
18:53
Tra i siti di testate europee oscurate dalla Russia ci sono anche quelli di alcuni importanti media spagnoli.
Si tratta dei quotidiani El Pais ed El Mundo, l'agenzia di notizie Efe e la tv nazionale pubblica Rtve, accusati di diffondere "sistematicamente false informazioni sull'andamento dell'operazione militare speciale".
18:06
Dalla Corte E0uropea dei Diritti dell'Uomo arriva la condanna per le violazioni dei diritti fondamentali commesse dalla Russia in Crimea dall'annessione del 2014.
Secondo la Corte, la Russia ha violato l'articolo 2 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, accusandola di mettere in atto "una prassi amministrativa di sparizioni forzate" sottolineando, inoltre, la "mancanza di indagini effettive".
Altre violazioni riguardano i "maltrattamenti inflitti a soldati ucraini, a persone di origine etnica ucraina, a tatari di Crimea e a giornalisti" e le "detenzioni segrete" di queste persone.
17:33
Il Ministero degli Esteri italiano ha emesso una nota nella quale condanna la decisione della Russia di bloccare i siti Internet di alcuni media europei tra cui quelli della Rai, di Repubblica, di La7 e di La Stampa.
La Farnesina la giudica una "misura ingiustificata" nei confronti di testate giornalistiche "che hanno sempre fornito un'informazione oggettiva e imparziale sul conflitto in Ucraina".
16:56
Il premier ucraino Denys Shmyhal, intervenendo alla prima conferenza intergovernativa per l'adesione dell'Ucraina all'Ue, ha definito questo passaggio "un momento storico".
Per Shmyal l'avvio dei negoziati segna "un nuovo capitolo nelle relazioni tra l'Ue e l'Ucraina", sottolineando come "un'Ucraina forte non è possibile senza l'Ue, così come un'Ue forte non è possibile senza l'Ucraina".
16:27
Una nota del Ministero degli Esteri russo annuncia di aver bloccato l'accesso ai siti internet di alcuni media europei.
In tutto, i siti chiusi sono 81 e, tra questi, compaiono quelli della Rai, di La7, di Repubblica e La Stampa.
La mossa rappresenta una risposta alle misure prese dall'Unione verso Ria Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta.
16:06
Il Brasile del presidente Luiz Inacio Lula da Silva esprime la propria condanna nei confronti dell'attacco terroristico nel Daghestan che ha ucciso una ventina di persone.
Una nota del Ministero degli Esteri brasiliano esprime le condoglianze per le famiglie delle vittime e "la propria solidarietà al popolo e al governo russo e ribadisce il suo fermo ripudio di qualsiasi atto di terrorismo".
15:53
È iniziata la prima conferenza intergovernativa che, di fatto, dà il via ai negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea.
Hadja Lahbib, ministra degli Esteri belga che rappresenta la presidenza di turno del Consiglio Ue ha parlato di "momento storico" e di "pietra miliare nelle nostre relazioni".
Poi, rivolgendosi ai rappresentanti di Kiev, ha detto:
"Il vostro Paese fa parte dell'Europa, della storia, del patrimonio e della cultura europea".
15:20
"Ogni criminale coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione degli attacchi in Ucraina deve sapere che sarà fatta giustizia. Speriamo di vederli dietro le sbarre".
Queste le parole del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky che ha commentato i mandati di arresto emessi dalla Corte Internazionale penale contro l'ex ministro della Difesa russo Serghei Shoigu e il capo di stato maggiore Valery Gerasimov.
15:00
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha parlato al telefono con il suo omologo russo, Vladimir Putin.
Il leader turco ha espresso le sue condoglianze al numero uno del Cremlino per l'attentato terroristico in Daghestan.
E' stato fissato con un appuntamento tra i due leader nella capitale del Kazakistan, Astana, il prossimo 3-4 luglio, in occasione di una summit del gruppo di Shangai (Sco).
14:30
Raggiunto finalmente l'accordo nei negoziati sulle nomine agli incarichi per i vertici dell'Ue: Ursula von der Leyen per la Commissione europea, Antonio Costa per il Consiglio europeo e Kaja Kallas come Alto rappresentante per la Politica estera.
13:48
La Russia ha bloccato l'accesso ai siti di 81 media dei paesi UE. La misura russa è in risposta all'analogo blocco che l'Unione aveva preso contro contro i russi Ria Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta.
Nel frattempo, il Consiglio di Sicurezza nazionale russo ha criticato la decisione della Cpi di spiccare un mandato d'arresto internazionale nei confronti dell'ex ministro della Difesa russo Serghei Shoigu.
13:25
Il secondo lotto di missili antiaerei Patriot a lungo raggio inviati dalla Spagna è giunto in Ucraina lo scorso venerdì. Va ad aggiungersi a una spedizione dello scorso aprile.
Lo hanno confermato fonti governative a EFE.
Oltre ai Patriot, nella spedizione sono inclusi una seconda serie di carri armati Leopard, munizioni di vario tipo, ma anche artiglieria da 155mm, sistemi anti-droni, sistemi di sorveglianza e monitoraggio di armi a distanza.
13:12
La Corte penale internazionale ha emesso due mandati di arresto per l’ex ministro della Difesa russo, Serghei Shougu, e il capo di Stato maggiore, Valeri Gherasimov.
Il motivo risiede nel fatto di aver attaccato obiettivi civili in Ucraina.
La Corte accusa entrambi di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità.
12:47
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che Putin è pronto a dialogare con la Francia di Emmanuel Macron:
"Il presidente Putin ha ripetutamente dichiarato la sua disponibilità ai negoziati, al fine di ottenere un risultato concreto. Il presidente ha ripetutamente affermato che siamo pronti al dialogo e non ci sono assolutamente condizioni perché questo avvenga".
12:17
"Stiamo assistendo a un momento storico oggi. In seguito alla decisione del Consiglio europeo del dicembre 2023 di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Repubblica di Moldavia, i due paesi stanno intraprendendo una vera trasformazione in piena adesione all'Ue, un momento di orgoglio per entrambe le nazioni e un passo strategico per l'Ue".
Queste le parole del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Poi continua lodando gli sforzi dell'Ucraina e della Moldavia, nel tentativo di dare voce alla volontà dei loro popoli.
11:36
Il Consiglio UE oggi ha adottato una decisione per estendere la protezione temporanea fino al 4 marzo 2026 per gli oltre 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra.
11:09
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio ha dichiarato:
"È un’ottima notizia che oggi l’Unione europea apra i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldavia. Ci troviamo sulla soglia di un momento significativo e trasformativo per questi due paesi e per la nostra Unione. E celebriamo i valori e i principi che ci uniscono. L'Ue è sempre stata più di un'unione politica ed economica. È una testimonianza della nostra aspirazione collettiva alla pace, alla sicurezza, alla democrazia e alla prosperità".
Poi ha aggiunto:
"I popoli dell’Ucraina e della Moldavia hanno dimostrato il loro incrollabile impegno e determinazione nel far parte di questo progetto. Anche in tempi di guerre e disordini hanno avviato ampie riforme. Sanno che il loro cammino sarà rigoroso e impegnativo. I negoziati di adesione sono finalizzati a preparare i candidati alle responsabilità derivanti dall'adesione. Ecco perché non esistono scorciatoie. Ci imbarchiamo in questi negoziati con un forte spirito di apertura, coinvolgimento e impegno. Il percorso da percorrere sarà impegnativo. Ma è anche pieno di immense opportunità per la Moldavia e l’Ucraina, così come per l’intera nostra Unione. Insieme possiamo creare un’Europa più grande, più dinamica e lungimirante. Vi auguro quindi un avvio positivo dei negoziati di adesione".
10:15
Il Cremlino ha comunicato che qualsiasi piano di pace per l’Ucraina, proposto da un’eventuale futura amministrazione di Donald Trump, dovrebbe riflettere la realtà sul campo.
Ricordando che comunque il presidente Putin rimane aperto al dialogo.
"Il valore di qualsiasi piano sta nelle sfumature e nel tener conto della reale situazione sul campo"
ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Non sappiamo di che tipo di piano stiamo parlando, né cosa contenga. Il presidente Putin ha ripetutamente affermato che la Russia è stata e rimane aperta ai negoziati, tenendo conto della reale situazione sul terreno"
ha sottolineato Peskov.
"Rimaniamo aperti alle trattative e per valutare il piano dobbiamo prima conoscerlo".
09:35
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato la destituzione del capo delle forze congiunte delle Forze armate ucraine, Yuri Sodol. Il militare è stato infatti accusato di aver ucciso più soldati ucraini di qualsiasi generale russo.
"Ho deciso di sostituire il comandante delle Forze congiunte delle Forze armate ucraine, il generale Yuri Sodol, con il generale di brigata Andri Gnatov"
ha comunicato Zelensky nel in un discorso alla nazione.
Poche ore prima, il capo della brigata Azov della Guardia nazionale ucraina, Bogdan Krotevich, aveva fatto sapere di aver chiesto formalmente l’apertura di un’indagine contro un generale ucraino.
09:25
Due dei principali consiglieri di Donald Trump hanno elaborato un piano per mettere fine alla guerra in Ucraina, in caso di una sua vittoria nelle presidenziali di novembre.
Il piano di Keith Kellogg e Fred Fleitz prevede che l'Ucraina riceva ancora armi americane solo se entrerà in trattative di pace con la Russia. Lo riporta Reuters.
Allo stesso tempo, gli Stati Uniti avvertiranno Mosca che qualsiasi rifiuto di portare avanti negoziati porterà a un maggiore sostegno all’Ucraina.
Il piano prevede un cessate il fuoco basato sulle linee di contatto prevalenti durante i colloqui di pace.
Fleitz ha fatto sapere che il tycoon ha accolto positivamente la proposta:
"Non dico che fosse d'accordo con essa o che fosse d'accordo con ogni parola, ma siamo stati felici di ricevere il feedback che abbiamo ricevuto"
ha riferito.
Tuttavia il portavoce di Trump, Steven Cheung, ha spiegato che solo le dichiarazioni fatte dal candidato repubblicano o da membri autorizzati della sua campagna devono essere considerate ufficiali.
08:45
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ribadito che le proposte di pace delineate dalla Russia "forniscono la reale possibilità di mettere fine al conflitto in Ucraina".
Ha poi aggiunto che però
"molti politici occidentali, però, non ne vogliono neppure approfondire l'essenza".
Le parole di Putin sono arrivate con un messaggio rivolto ai partecipanti del X forum scientifico internazionale Letture Primakov.
07:20
L'esercito russo ha fatto sapere di aver distrutto 30 droni ucraini durante la notte.
"Durante un tentativo del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici con droni aerei sul territorio della Federazione russa, i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 29 droni nella regione di Belgorod e un drone a Voronezh"
ha riferito il ministero della Difesa in una nota.
07:00
L'Ungheria non bloccherà i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Ue, ma il primo ministro Viktor Orban ha espresso i propri dubbi al media tedesco Funke.
"L'Ungheria non è d'accordo con il processo, ma non lo blocchiamo e sosteniamo l'avvio dei negoziati. Non si tratta di dire sì o no all'adesione all'Ue. Ma dobbiamo prima scoprire quali saranno le conseguenze dell'accettare un Paese in guerra i cui confini non sono definiti nella pratica, di un Paese enorme per l'agricoltura europea"
ha dichiarato nell'intervista ripresa anche dall'agenzia di stampa russa Tass.
"Stiamo avviando negoziati senza chiarezza su questi temi, il che non è positivo. E' un processo puramente motivato politicamente"
ha poi aggiunto.
02:45
Oggi 25 giugno l'Unione Europea aprirà ufficialmente i colloqui di adesione con l'Ucraina.
La cerimonia si svolgerà in Lussemburgo e sarà più simbolica che 'concreta', dato che i negoziati inizieranno seriamente solo dopo che l'UE avrà vagliato la legislazione ucraina, in modo da valutare tutte le riforme necessarie a soddisfare gli standard europei.
https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1805293570334556540