Le oltre 100 mila preferenze personali ricevute alle Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno gli hanno, non solo aperto nuovamente le porte del Parlamento Europeo, ma hanno fatto di Fulvio Martusciello uno dei candidati più votati di Forza Italia all'ultima tornata elettorale. Ma, soprattutto, gli hanno consegnato un biglietto in prima fila per le Elezioni Regionali in Campania, dove lo stesso segretario nazionale azzurro Antonio Tajani non ha mai nascosto l'ambizione per il suo partito di giocare un ruolo di primissimo piano.
La sfida è ardua: strappare al centrosinistra il governo della regione Campania. Ieri nel corso di una conferenza stampa l'eurodeputato di Forza Italia si è detto pronto a raccogliere la sfida di guidare il centrodestra alla conquista di Palazzo Santa Lucia.
In un'intervista esclusiva a Tag24.it, l'eurodeputato azzurro in merito ad eventuali divergenze in maggioranza sulla scelta del nome del candidato governatore si è detto certo che al tavolo nazionale si arriverà ad un accordo tra tutte le componenti.
D: La lista di Forza Italia per le Elezioni Regionali in Campania è pronta e che anche lei si è detto pronto, ma sarà sostenuto da tutto il centrodestra?
R: La lista di Forza Italia che sarà rappresentativa delle categorie produttive, degli ordini professionali, delle associazioni e del volontariato, cioè del Paese reale, sarà pronta per l’estate. Quanto all’appoggio del centrodestra si arriverà certamente ad un accordo tra tutte le componenti in sede di tavolo nazionale.
D: E’ vero che uno dei candidati della lista sarà Guido Grillo, oppure sarà il suo nome per l’eventuale assessorato alla Sanità?
R: Il professor Grillo è una delle eccellenze professionali che Forza Italia schiererà alle elezioni, in linea con un partito che vuole rappresentare le competenze.
D: In merito all'Autonomia differenziata, nei giorni scorsi lei ha dichiarato che Forza Italia farà da 'sentinella' per gli interessi delle regioni del Mezzogiorno: cosa intendeva? Secondo lei l’Autonomia ha pesato sul risultato ottenuto dal centrodestra al Sud alle ultime Elezioni Europee?
R: Forza Italia e’ un partito profondamente radicato al Sud, come testimoniano i suoi risultati elettorali. Sull’autonomia differenziata, come su altri provvedimenti del Governo, faremo gli interessi degli elettori meridionali. Nello specifico, c’è da verificare con attenzione l’applicazione dei Lep per garantire parità di prestazioni e qualità dei servizi ai residenti al Sud.
Non credo che l’autonomia differenziata abbia condizionato il risultato elettorale di Forza Italia. Un recente sondaggio vede la maggioranza degli italiani favorevoli a questa riforma. In ogni caso, resta da spiegare in tutti i dettagli, al nostro elettorato, la vera natura di questa riforma contrastando una narrazione falsificatrice della sinistra. L’Osservatorio sulle Regioni, annunciato dal segretario nazionale Tajani, darà un forte contributo in questa direzione.
D: Per le nomine UE, lei ieri ha detto che l’apertura ai Verdi rischia di far perdere voti alla von der Leyen piuttosto che di farglieli guadagnare. Che tipo di maggioranza spera di avere in Europa?
R: I Verdi con il loro fondamentalismo ideologico ecologista sono i grandi sconfitti di queste elezioni europee. Abbiamo detto che la nuova commissione dovrà tenere conto degli orientamenti dell’elettorato e puntiamo ad un allargamento della maggioranza alle forze conservatrici di chiara tendenza europeista e pro Ucraina.
D: In queste ore sta circolando il nome di Enrico Letta come Presidente del Consiglio europeo, Forza Italia lo appoggerebbe?
R: Non credo. Letta appartiene a quella tecnocrazia priva di legittimazione elettorale andata al potere nella serie infausta per il Paese di governi tecnici che nessuno aveva votato. Siamo per una rappresentanza legittimata dal voto popolare.
D: Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha detto che la partita per il terzo mandato ai presidenti di regione non è ancora chiusa, qual è la posizione di Forza Italia?
R: Il nostro orientamento è contrario al superamento del doppio mandato, ma non ne facciamo un giudizio di Dio. In ogni caso, fosse anche al quarto o quinto mandato, De Luca e’ destinato a perdere in Campania per la cattiva qualità della sua amministrazione. Vinceremo noi.