La gestione dell'emergenza Coronavirus torna ad animare il confronto tra maggioranza e opposizione. I parlamentari di Fratelli d'Italia sono scesi in piazza oggi, 3 luglio 2024, per un flashmob con il quale sono tornati a chiedere l'istituzione della commissione d'inchiesta sul Covid.
Un'iniziativa volta anche a denunciare l'atteggiamento ostruzionistico dei gruppi di opposizione, che da mesi tengono bloccata la commissione.
'Covid: la verità non si nasconde'.
Sfilano dietro a uno striscione che reca questa scritta i parlamentari di Fratelli d'Italia che, in piazza Montecitorio, hanno messo in scena il flashmob, immortalato dai giornalisti presenti, tra cui l'inviato di TAG24 Michele Lilla.
L'intenzione dichiarata è quella di tornare a puntare i riflettori sulla gestione dell'emergenza sanitaria esplosa nel 2020. L'obiettivo è accertare eventuali responsabilità da parte di Giuseppe Conte e Roberto Speranza, all'epoca rispettivamente capo del governo e ministro della Salute.
Perché, come sottolinea il capogruppo FdI in Senato Lucio Malan, "il modo in cui è stata gestita l'emergenza Covid tocca tutti" e, in questo senso, critica il comportamento tenuto dalle opposizioni dopo l'istituzione della commissione, avvenuta mesi fa.
Un atteggiamento che il capogruppo alla Camera Tommaso Foti non esita a definire "ostruzionistico", chiedendo un intervento diretto dei presidenti di Camera e Senato:
Un'iniziativa che ha colto molti di sorpresa, il cui obiettivo secondario e, sicuramente, taciuto poteva essere anche quello di 'silenziare' per un po' le discussioni continue sull'inchiesta di Fanpage sui comportamenti inneggianti a fascismo, nazismo e antisemitismo, dell'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia.
Inchiesta alla quale ha provato a mettere un punto la stessa presidente del Consiglio Meloni con una lettera inviata proprio oggi ai dirigenti del partito e accolta con estremo favore dal deputato Andrea Delmastro, intercettato dai cronisti a margine dell'iniziativa in piazza Montecitorio.
Delmastro che, inoltre, passa al contrattacco verso la sinistra, colpevole di non aver votato, in sede europea, una mozione di condanna contro tutti i totalitarismi perché, spiega, tra essi era compreso anche il comunismo: