Dopo l’approvazione alla Camera lo scorso anno, è arrivato oggi - 3 luglio 2024 - il via libera anche in Commissione Finanze al Senato. La proposta di legge di Fratelli d’Italia che introduce il reato universale di maternità surrogata è passato senza modifiche dopo che la maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti presentati al testo.
La conferenza dei capigruppo dovrà adesso stabile il calendario dell’arrivo in aula a Palazzo Madama del provvedimento per l’approvazione definitiva.
Il via libera è arrivato nella tarda mattinata di oggi con il voto a favore della maggioranza e quello contrario delle opposizioni. A votazione terminata, i commissari hanno conferito il mandato alla relatrice Susanna Campione di Fratelli d’Italia che dovrà introdurre il provvedimento nell’aula di Palazzo Madama.
Il primo ok al testo era arrivato un anno fa, il 26 luglio 2023, quando alla Camera veniva approvato in prima lettura il disegno di legge che punta ad introdurre in Italia il reato universale di maternità surrogata. Un provvedimento fortemente voluto anche dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’approvazione di oggi, invece, arriva dopo uno scontro - tutto interno alla maggioranza - andato in scena ieri sera quando la Lega si è rifiutata di ritirare uno dei suoi emendamenti a cui il Governo aveva dato parere contrario. La votazione era stata rinviata alle 20 per cercare una mediazione che alla fine non c’è stata e quindi Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno bocciato la modifica proposta dal partito di Matteo Salvini.
Il reato universale di maternità surrogata, che il disegno di legge punta ad introdurre, prevede la possibilità di perseguire penalmente le coppie che ricorrono alla pratica della gestazione per altri, comunemente nota come ‘utero in affitto’, anche se fatta all’estero, in altri stati in cui è legale e regolamentata.
Un obbrobrio giuridico secondo il segretario di +Europa, Riccardo Magi che commentando il via libera di oggi al Senato e ha parlato di accanimento persecutorio nei confronti dei bambini e delle bambine.
Critica anche la senatrice di Avs Ilaria Cucchi che ha detto:
Di diverso avviso la maggioranza.
Il vicepresidente di FdI in Senato, Salvo Sallemi dichiara che con la legge:
Il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli afferma infine: