Il cane è un animale per sua natura molto vivace, che ha bisogno di muoversi ogni giorno per vivere in piena salute. Le lunghe passeggiate accanto al suo padrone sono un momento indispensabile della sua giornata, che rafforzano il legame con il proprio umano di riferimento e gli consentono la possibilità di fare l'attività fisica di cui ha tanto bisogno.
Nel corso degli anni, si sono diffuse attività sportive specifiche per cani che vedono coinvolto anche il suo padrone: un modo per assicurare al nostro amico a quattro zampe un impegno muscolare e mentale adatto alle sue caratteristiche, ma non solo. La necessaria presenza del padrone per la realizzazione di questa tipologia di sport nell'allenamento e nella conduzione della gara, permette di rendere ancora più forte e speciale il rapporto con il proprio cane.
Tra le tante attività sportive esistenti, disciplinate dal CSEN, il Centro Sportivo Educativo Nazionale, esiste anche lo Splash Dog, che si pratica in acqua e consente al cane di sviluppare doti da provetto tuffatore e nuotatore. Una risorsa in più in estate per trascorrere insieme al proprio animale domestico del tempo di qualità in modo sano e proficuo, e soprattutto al fresco.
Lo Splash Dog è una disciplina sportiva cinofila che vede coinvolti cane e padrone in sfide acquatiche di tuffi. Il cane deve infatti tuffarsi da un trampolino in una piscina, cercando di effettuare un salto quanto più lungo possibile. A differenza di altre attività sportive specifiche per cani, si tratta di una sfida di potenza più che di resistenza.
Questa disciplina sportiva è nata negli Stati Uniti negli anni 80 con il nome di "Tuffo dal pontile". Dopo una lunga rincorsa, il cane si tuffa in acqua, invogliato dal lancio di una pallina o di un gioco effettuato dal proprio padrone.
Lo Splash Dog può essere praticato da tutte le razze di cani che abbiano compiuto almeno 12 mesi di vita. Inoltre, Fido non deve avere patologie particolari e quindi è necessario un certificato di buona salute per poter accedere alle varie competizioni.
Le gare prevedono una divisione in categorie, selezionate in base al livello di bravura raggiunto da ogni "atleta" e all'altezza dell'esemplare. Un altro elemento indispensabile per poter praticare questa disciplina è la familiarità della bestiola con l'elemento acquatico.
Perché questo sport sia un momento di divertimento e di condivisione con il proprio padrone, è necessario che il cane ami l'acqua, sappia nuotare e manifesti entusiasmo per l'attività. Il suo benessere deve essere posto al primo posto: la posizione in classifica, si sa, andrà a gratificare soprattutto il padrone, ripagandolo dell'impegno profuso nell'allenamento.
Lo Splash Dog può essere praticato ovunque ci sia dell'acqua, purché vengano rispettate le norme di sicurezza relative ai tuffi e alla praticabilità del corso d'acqua. Dunque si può praticarlo al mare, in piscina, nei fiumi e nei laghi. Le competizioni si tengono di solito in piscine riservate a questo scopo, in quanto la condivisione con altri bagnanti è vietata.
Altro elemento fondamentale per compiere questo tipo di attività sportiva è la presenza di un trampolino o pontile sufficientemente lungo da permettere all'animale un'adeguata rincorsa e dove si possa posizionare anche il padrone per effettuare il lancio dell'oggetto da recuperare in acqua.
La piscina deve essere lunga almeno 10 metri e durante le competizioni è necessaria anche una barra metrica per determinare il punto di ingresso esatto del cane in acqua. Sempre più diffuso in Italia, ci si può allenare per lo Splash Dog nei centri cinofili muniti di piscina e con un team di addestratori in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie a un avviamento a questa disciplina in sicurezza.