La debolezza alcuni è la forza di altri. E così ecco che, per gli strani scherzi degli equilibri politici internazionali, la destra italiana gongola per la sconfitta di quella d'oltralpe dopo le elezioni che si sono concluse ieri, 7 luglio 2024, in Francia.
La maggioranza di governo si stringe, infatti, intorno a Giorgia Meloni, unica leader capace di tenere in piedi un esecutivo stabile e di guidare una forza di destra vincente alle elezioni.
Un risultato inatteso e sorprendente, quello consegnato dalle urne francesi nella nottata tra ieri e oggi. Il Fronte popolare della sinistra ne è uscito vincitore, seguito dal centro di Emmanuel Macron e, ultimo, il Rassemblement national, amaramente sconfitto nonostante tutti o quasi i pronostici a favore.
Si potrebbe pensare che un simile risultato venga salutato con rammarico o preoccupazione negli ambienti della destra e del centrodestra italiani, invece così non è. Anzi, a osservare e ascoltare le dichiarazioni di alcuni esponenti, sembra quasi di assistere a un malcelato sollievo misto a una soddisfazione ancora più evidente.
È quello che si nota, ad esempio, nelle espressioni di Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, che fatica a trattenere un sorriso mentre parla con i cronisti che lo attendono al di fuori dei Palazzi della politica.
Alla domanda esplicita dell'inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, sui rischi per l'Italia dovuti all'instabilità di un partner europeo così vicino a noi, Donzelli non prova nemmeno ad accennare una risposta neutrale sulla questione, ma esprime immediatamente la proprio soddisfazione per la stabilità politica data da Giorgia Meloni e dagli "italiani che l'hanno votata".
Un entusiasmo che lo porta anche a pronunciare quella che è a tutti gli effetti una provocazione verso il Rassemblement national di Marine Le Pen e Jordan Bardella:
"Siamo orgogliosi che in Italia ci sia stabilità politica, con un governo che ha davanti anni di buon lavoro. La destra di Giorgia Meloni, a differenza di altre destre, è vincente".
Chissà a chi si riferisce?
Donzelli si fa scuro in volto soltanto quando commenta l'affermazione del Nuovo Fronte Popolare della sinistra, dicendosi "spaventato" dalla vittoria dell'estremismo di sinistra "antisemita". Ma, conclude, tornando a sorridere, "questo è un problema più dei francesi che degli italiani".
Ancora più diretto, se possibile, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che, a proposito di eventuali preoccupazioni dell'Italia dopo il voto francese, risponde secco che "si preoccuperanno i francesi".
Anche lui, come il collega di maggioranza di Fratelli d'Italia, esalta la stabilità del governo italiano, rispetto alle incertezze del panorama internazionale, dalla Francia all'Inghilterra, fino alla Germania e agli stessi Stati Uniti.
Una forza che, spiega il senatore azzurro, sarà riconosciuta anche dell'Unione europea, dove l'Italia "sarà più rispettata rispetto a quanto capitato a Conte e alla sinistra".
Gasparri sostiene, infine, che quanto accaduto in Francia confermi l'assenza di un sistema elettorale perfetto, cosa di cui si dice convinto da anni, per poi attaccare a testa bassa i vincitori del ballottaggio, quel Fronte popolare nei confronti del quale prova sentimenti affini a quelli espressi da Donzelli: