È importante sapere come capire se è tachicardia da ansia oppure no. Lo è anche capire quando preoccuparsi e a chi rivolgersi.
La tachicardia è una condizione in cui il cuore batte a una velocità superiore alla norma. Questa può essere causata da vari fattori, tra cui l'ansia. Ma come si può distinguere tra una tachicardia fisiologica e come capire se è tachicardia da ansia?
La tachicardia si verifica quando il cuore batte più velocemente del normale, solitamente sopra i 100 battiti al minuto. Questa può essere fisiologica, ovvero legata a sforzi fisici, emozioni intense o altre condizioni mediche, oppure può essere patologica, indicando problemi cardiaci.
La tachicardia da ansia, invece, è una forma di tachicardia psicogena. È innescata da fattori emotivi piuttosto che da cause fisiche. Anche se il cuore batte più velocemente, questa condizione non è generalmente pericolosa, ma può essere molto fastidiosa e allarmante.
I sintomi della tachicardia da ansia possono essere simili a quelli di altre forme di tachicardia, ma spesso si accompagnano ad altri segnali tipici dell'ansia. I sintomi più comuni includono:
Questi sintomi possono comparire improvvisamente e variare in intensità. Spesso sono accompagnati da altri segni di ansia come nervosismo, preoccupazione e paura immotivata.
La tachicardia da ansia è principalmente causata dall'attivazione del sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo alla "fuga o lotta" di fronte a una minaccia percepita. Le principali cause di questa risposta includono:
È importante considerarla come un segnale di allarme per il proprio benessere mentale ed emotivo. Anche se non è pericolosa di per sé, può indicare che il corpo e la mente sono sotto eccessivo stress. Ignorare questi segnali può portare a problemi di salute a lungo termine, sia fisici che psicologici.
Quando si avverte un episodio è importante adottare alcune strategie per calmare il corpo e la mente:
Se la tachicardia da ansia diventa un problema ricorrente, è consigliabile consultare un professionista della salute. Ecco a chi rivolgersi:
Le informazioni qui presenti sono da considerarsi generiche. Ovviamente ogni persona è diversa, per questo motivo vi consigliamo di chiedere al vostro medico di fiducia per una valutazione personalizzata e attenta.